Manca la luce, Postamat bloccato: resta ore in attesa dei soldi incastrati
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giovedì 3 settembre 2015
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di Eva Signorile
L'uomo si è messo in paziente attesa davanti alla macchina recalcitrante (vedi foto galleria) scoraggiando a gesti tutti i cittadini che si approssimavano al diabolico aggeggio. Il signor Aiuola pensava comunque che il disagio sarebbe durato qualche minuto, fin quando alcuni clienti non gli hanno detto che per lavori sulla linea la società elettrica Enel aveva da più giorni avvisato i cittadini che la corrente sarebbe mancata dalle ore 12 alle ore 15.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Insomma Pasquale avrebbe dovuto aspettare due ore e mezza fermo davanti a una macchina spenta, con l’impossibilità di allontanarsi anche solo di un metro. E’ così che noi abbiamo trovato l’uomo, mentre era con il telefonino in mano a informarsi sullo stato dei nipotini rimasti a casa e del pranzo che sarebbe stato “leggermente” posticipato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma come mai la Posta, sapendo dell’interruzione non ha messo su un bel cartello di avviso? Semplice, loro erano all’oscuro di tutto. Almeno così dicono. «Non siamo stati avvisati che avrebbero interrotto la corrente oggi – affermano – non c'è neanche un foglietto nella strada che ci avvisi della situazione. Anche noi siamo scoperti e abbiamo dovuto chiamare le forze dell'ordine perché è una prassi di sicurezza».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In realtà i volantini ci sono, solo che confermano che in via Firenze la luce sarebbe sì andata via, ma fino al numero 5, mentre la Posta è ubicata tra i civici 16 e 20. «L'Enel è tenuta ad avvisare gli uffici pubblici entro 48 ore dalla sospensione: dovrebbe certamente essere venuto qualcuno ad segnalare per tempo della situazione», ci dice per contro un operaio della società che sta lottando contro il tempo per ripristinare al più presto il flusso di energia nei pressi del distributore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Posta ed Enel avranno qualcosa di cui discutere nei prossimi giorni, ma intanto sui tempi di attesa del signor Pasquale nessuno osa pronunciarsi, mentre più d'uno si domanda come mai un ufficio postale non sia dotato di gruppo elettrogeno autonomo per fronteggiare emergenze di questo tipo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E siamo arrivati alle 13.30, con il signor Aiuola fermo già da un’ora davanti al postamat e visibilmente scoraggiato, sicuro ormai di dover passare un’altra ora e mezza in piedi a fare da “piantone” a uno schermo scuro.
La vicenda però a un certo prende una buona piega. Sono le 13.40 quando il direttore dell’ufficio postale, mosso a compassione e armato di buona volontà, decide di estrarre manualmente i soldi che erano rimasti incastrati nella macchina. Ora Pasquale è libero: felice di far ritorno a casa a godersi il suo pranzo in famiglia e il denaro “estorto” alla macchina.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
I commenti
- carmelo - Complimenti per l'articolo sul postamat di S. Spirito !!
- BARINEDITA - Grazie mille Carmelo! Continui a seguirci.