di Salvatore Schirone

Ci sono gli ipogei: bloccati i lavori della ferrovia Bari-Bitetto
BARI - Non è una bella notizia annunciare l'ennesimo cantiere fermo in città, ma i lavori che da anni stanno riguardando la realizzazione della nuova tratta ferroviaria "Bari Sant'Andrea-Bitetto" erano nell'occhio del ciclone da diversi mesi. Tutto era partito dal ritrovamento casuale da parte di Nicola De Toma, membro dell’Archeoclub, di un importante ipogeo che rischiava di essere distrutto nello sbancamento del terreno durante gli scavi.  Lo avevamo raccontato lo scorso 14 dicembre
 
Siamo in zona Picone Stanic, lungo la strada di San Giorgio Martire, alle porte di Modugno. Una terra di grande interesse storico e paesaggistico, ricca di ipogei, chiese rurali, masserie e grotte. Della cui presenza si è sempre avuta notizia, anche quando, nel marzo 2003, le Ferrovie incaricarono la Società Italferr e l'associazione temporanea di imprese Ati Salvatore Matarrese, della progettazione del raddoppiamento Bari-Taranto. A quanto pare però gli ipogei non sono sarebbero mai stati considerati un impedimento alla realizzazione dell'opera ferroviaria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Fino a questi giorni, quando i successivi sopralluoghi promossi da Eugenio Lombardi, presidente dell'Associazione Ecomuseale del Nord Barese, hanno contribuito a puntare i riflettori sui danni che il cantiere sta causando al patrimonio culturale e paesaggistico della zona (vedi galleria fotografica). Parte dell'antico casale di Lucignano distrutto, sfiorato un antico "monastero" ipogeico e soprattutto minacciato l'esteso percorso carsico esistente. Si teme soprattutto per la sorte di una grotta carsica, probabilmente la più grande mai rinvenuta in terra di Bari, emersa grazie all'intervento del Gruppo speleologico di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Appena mi sono resto conto dell'enorme disastro paesaggistico che si stava perpetrando - afferma Lombardi - ho allertato con due denunce tutte le Istituzioni competenti». E pare che questa volta l'appello non sia caduto nel vuoto. Il cantiere da ieri infatti è fermo: per il momento gli ipogei hanno avuto la meglio sulla ferrovia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La speranza è che per una volta si riesca a trovare un compromesso tra il giusto progresso della rete delle infrastrutture e la salvaguardia della storia e della cultura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Lo sbancamento del terreno per la ferrovia
Scavi profondi in prossimità di zone ancora abitate
Entrata dell'ipogeo scoperto a dicembre
Scala per accedere all'ipogeo
Immensa la zona interessata, migliaia di ulivi divelti



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