di Salvatore Schirone

Bari, prolungamento di via Matarrese dopo 3 mesi ancora chiuso. Via alle ''gimkane''
BARI - Le prime gru le abbiamo viste sbucare circa tre anni fa, dietro le transenne che ne delimitavano il cantiere e sulle quali capeggiavano invitanti cartelli che annunciavano la nascita del progetto "Noema". E in questi ultimi mesi finalmente il nuovo complesso residenziale barese è apparso: su una superficie di circa 9 ettari ha cominciato a prendere fisionomia un vero e proprio quartiere, con residenze, uffici, caffè e naturalmente infrastrutture viarie. (Vedi foto galleria)

Parliamo del “rione” che è sorto tra “Poggiofranco alta” (zona Sheraton per intenderci) e viale Domenico Cotugno, in zona Santa Fara. Un complesso di fabbricati che è percorso anche da una nuova strada, il prolungamento di via Salvatore Matarrese. Una via che diventa così importantissima, non solo per i residenti ma per tutti i baresi, visto che unisce finalmente Poggiofranco con Picone, dando la possibilità così di evitare i famigerati e lunghissimi semafori posti all’incrocio tra viale Orazio Flacco e viale Papa Giovanni XIII.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il problema però è che a distanza di tre mesi dalla sua ultimazione, la strada è ancora chiusa. Eppure è stata completata, con tanto di pista ciclabile e complanari laterali per l'accesso alle residenze, ma risulta inspiegabilmente interdetta alla circolazione: due grossi blocchi di cemento posti al centro della carreggiata impediscono di percorrerla interamente in entrambe le direzioni. Anche se alcuni automobilisti cercano di eludere il blocco impegnandosi in pericolose "gimkane" (vedi video).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il motivo? Abbiamo due diverse versioni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La prima è quella di Francesco Gervasi, il responsabile della "Noema Immobiliare srl", la principale impresa impegnata assieme ad altri consorzi minori nella lottizzazione dell'area. «Non sappiamo sinceramente perché il Comune non abbia ancora aperto la strada - ci dice  - Per noi è tutto ok, i nostri lavori sono stati ultimati secondo gli accordi e attendiamo a questo punto solo l'atto formale di collaudo dell'ufficio tecnico del Comune».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La seconda versione è quella del Comune, che per bocca del direttore del settore Traffico e Mobilità Urbana, Claudio Laricchia, ribatte: «Non è affatto vero. Non abbiamo ancora potuto aprire la strada perché i soggetti titolari della lottizzazione non hanno realizzato un'opera per noi fondamentale in vista di una strada che si prevede ad intenso traffico urbano: la rotatoria prevista all'incrocio tra via Matarrese e via Beato Josemarìa Escrivà».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E quindi almeno a sentire il Comune, fin quando non si farà questa rotatoria, la strada non sarà percorribile per intero. Tra l’altro su viale Cotugno è spuntato anche un semaforo beffardamente inattivo. «Non l’abbiamo ancora acceso – spiega Laricchia - perché attendiamo il completamento della strada».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sarà, comunque ora abbiamo una via che è finita ma non è agibile ed è comunque aperta da entrambi i lati, senza però un cartello di segnalazione che indichi “strada senza uscita”. E così la storia diventa anche pericolosa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Infatti ci sono stati già due incidenti - afferma Florinda, proprietaria di un bar sorto da poco in questa zona -. Di sera, data anche la scarsa illuminazione, due auto si sono schiantate sui blocchi di cemento. E vi dico di più: qualche settimana fa i vigili del fuoco, intervenuti per sedare un incendio, hanno preso questa strada sicuri che li portasse a Poggiofranco. Risultato: sono rimasti bloccati e sono dovuti ritornare indietro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video (montaggio di Carlo Gelardi) le “gimkane” operate dalle auto per superare i blocchi di cemento:


 
 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Il prolungamento di via Matarrese, arteria ormai completata e dotata anche di una pista ciclabile
Due blocchi di cemento interrompono via Matarrese in entrambi i sensi di marcia
Durante le ore più trafficate molte auto aggirano il blocco rasentando il bordo del marciapiede
Il semaforo inattivo all'incrocio tra via Cotugno e il prolungamento di via Matarrese
La mappa di Google mostra in alto l'incrocio con via Bellomo, in mezzo l'interruzione di via Matarrese e in basso il motivo per cui la circolazione è interdetta ai veicoli: l'assenza di una rotatoria all'incrocio con via Beato Josemarìa Escrivà
Secondo il Comune la rotatoria dovrebbe realizzarla la Noema Immobiliare srl, la principale impresa impegnata nella costruzione dell'area



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  • nicola stucci - Buon giorno/sera Sig. Schirone, in merito al suo articolo su Via Matarrese un anno fa 01/12/2014 su Complessi Ipogei..... ho postato questo mio video. Purtroppo gli ipogei sono stati sventrati, i manufatti abitativi abbattuti e la viabilità come giustamente segnala è acora..... https://www.youtube.com/watch?v=EafWRjnaN7Q


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