Quel cartello crivellato di colpi all'ingresso di Triggiano: «Così i clan marcano il territorio»
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lunedì 7 novembre 2022
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di Francesco Savino
Una particolare quanto inquietante visione che in realtà in Italia non è assolutamente inedita. Basta infatti farsi un giro su Google per notare come segnalazioni di questo tipo siano molto frequenti: negli ultimi anni sono state registrate a Brescia, Padova, Napoli, in molti paesi della Sardegna oltre che a Mesagne e Margherita di Savoia.
Quella che a prima vista pare solo una “semplice” dimostrazione di buona mira, nasconde però una realtà ben più preoccupante. Così come la scritta “Dio c’è” sui muri serviva negli anni 80 e 90 a segnalare la presenza di un vicino mercato della droga (come più recentemente le scarpe appese ai fili), anche crivellare di colpi i cartelli posti all’ingresso dei centri abitati rappresenta infatti un “avvertimento”.
«Si tratta di un avviso da parte dei gruppi malavitosi – conferma il criminologo barese Domenico Mortellaro -. È un modo per loro di “marcare il territorio”: un’azione con cui “comunicano” di aver cominciato a controllare una determinata zona e di detenere lì armi da fuoco. Parliamo di una vecchia pratica molto comune in quel mondo. Una decina d’anni fa furono arrestati alcuni giovani appartenenti a un noto clan intenti a forare cartelli nel quartiere San Paolo di Bari».
A Triggiano i colpi di pistola sono stati sparati un po’ di anni fa, come dimostra la ruggine che circonda i buchi. Probabilmente la segnalatica fu bersagliata in occasione dell’inaugurazione di quella strada, avvenuta nel 2011. Proprio in quegli anni si registrò infatti l’espansione dei gruppi criminali nell’hinterland barese: soprattutto gli Strisciuglio e i Parisi furono protagonisti della “colonizzazione” di centri quali Bitritto, Capurso, Valenzano e, appunto, anche Triggiano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E così come quando si conquista un territorio si pianta sempre una bandiera, anche i clan una volta preso “possesso” di questi paesi hanno pensato bene di avvertire i gruppi nemici che qui, da quel momento, avrebbero comandato loro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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Scritto da
Francesco Savino
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