Bisceglie, si costruisce una barca e se ne va per mare da solo: ha 12 anni
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martedì 1 settembre 2015
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di Eva Signorile
Ogni giorno, questo giovanissimo marinaio (avrà non più di 12-13 anni) molla gli ormeggi e parte per le sue mille avventure: con sé solo un paio di pantaloncini, un retino, un secchiello e un’esca per i polpi, oltra al suo smisurato amore per il mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui al porto lo conoscono tutti: saltella tra i pontili o sfreccia sulla sua bicicletta per tutto il giorno. «Di solito gironzola in questa zona», ci dice un rugoso pescatore, lasciando per un attimo le carte da gioco nel circolo dei marinai e puntando il dito verso la banchina antistante la struttura in cui si riunisce con gli amici. «Sì, lo conosco – ci dice un altro ragazzo che ha solo qualche anno in più del nostro monello e che lavora in uno dei ristoranti lì intorno –. So che abita proprio qui vicino». E ci indica un gruppo di basse palazzine che fronteggiano il porto. «Era qui fino a poco fa», conclude il ragazzo, prima di tornare a sistemare i tavoli per la cena.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In eterno movimento, come l'acqua del mare, di questo ragazzo non riusciamo a conoscere né il nome, né l'età precisa: la sensazione è che la gente del porto voglia proteggere questa sua creatura, come fa l'ostrica con il suo prezioso contenuto. Rispettiamo questo riserbo, mentre ci tornano a galla le parole del romanzo “Il Vecchio e il mare”: “Ora non è tempo per pensare a ciò che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che c'è”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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