di Laura Daloiso

Bari, a 90 anni torna dagli Usa per rivedere un'ultima volta la "sua" Santo Spirito
BARI – «Sono tornato perché sentivo il bisogno di passeggiare ancora una volta tra le vie del mio amato paese, prima che fosse troppo tardi». Parole del 90enne Giuseppe Baldassarre (nella foto), che alla sua veneranda età ha attraversato l’Oceano per rivedere, forse per l’ultima volta, la “sua” Santo Spirito, l’ex frazione oggi divenuta quartiere di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Accompagnato dal figlio Roberto e dal nipote Giuseppe, Pinuccio è così partito il 22 marzo scorso dagli Stati Uniti, lì dove vive da ormai 59 anni, per raggiungere Bari. Il tutto per riabbracciare i suoi parenti, gustare i sapori tipici pugliesi e soprattutto rivedere i luoghi della sua infanzia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Sono talmente emozionato che non riesco a parlare né l’italiano né il dialetto e nemmeno l’inglese», ci dice commosso Pinuccio, che incontriamo sul lungomare di Santo Spirito mentre osserva i gozzi ancorati al porticciolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

È qui che il signore ci racconta la sua storia. «Sono nato nel 1934 a Santo Spirito, dove ho vissuto i primi vent’anni della mia vita – esordisce –. Da giovane aprii anche una profumeria di nome “Luisa”, come mia sorella, che però non ebbe molto successo. Così a malincuore decisi di andare a cercare fortuna fuori e nel 1958 mi trasferii a Novi Ligure, per continuare lì la mia attività».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo aver ingranato lavorativamente nel Nord Italia, nel 1966 Pinuccio decise di concedersi un viaggio, scegliendo di andare a trovare un cugino a Boston, negli Stati Uniti. «La mia intenzione era quella di fermarmi solo per una quindicina di giorni – spiega –: di certo non pensavo che sarei rimasto lì per sempre».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In quei giorni americani Giuseppe fece amicizia con un ragazzo siciliano e sua sorella. «Passammo tutto il tempo insieme  - ricorda - e una sera il mio amico mi chiamò per andare a ballare in un locale. Dissi che lo avrei raggiunto ma non riuscii a farlo. Bene, il giovane tornando dalla festa fu coinvolto in incidente automobilistico e perse la vita. Seguirono giorni terribili che passai accanto a Maria, la sorella del ragazzo, consolandola e prendendomene cura. Decisi quindi di rimanere un altro po’ negli Stati Uniti, fin quando io e Maria capimmo di esserci innamorati».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Così Pinuccio restò a Boston. Si sposò con Maria e trovò facilmente lavoro come dipendente di una ditta di materiali elettrici, prima di divenire imprenditore nel settore edilizio. I due ebbero due figli, Roberto e Sabrina e presero casa a Leominster, a 70 chilometri di distanza da Boston.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Insomma Giuseppe divenne “americano”. «Ma non persi mai i contatti con la mia famiglia in Italia – dichiara –. In tutti questi anni in effetti non ho mai realmente “lasciato” la mia terra, almeno con il pensiero. Perché l’America è troppo diversa. Certo il mare c’è anche a Boston e ci sono pure le cozze sugli scogli: però non vengono raccolte. E poi il vino qui non lo beve nessuno: solo birra e superalcolici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo aver perso qualche anno fa la sua amata Maria, Pinuccio ha cominciato a ripensare intensamente alla sua vita, soprattutto alla sua infanzia passata in Puglia. E ha preso una decisione: tornare a Bari per rivedere, per un’ultima volta, la “sua” Santo Spirito.  

«Penso di aver fatto la scelta giusta – rivela l’anziano signore –. Certo, il viaggio è stato faticoso, ma sono stato ripagato dall’affetto di cugini, nipoti e pronipoti. È stato bello abbracciarli e sentire le loro storie. E poi non ho fatto altro che mangiare: mozzarelle, taralli, orecchiette, cime di rapa, brasciole, pomodori sott’olio, olive. Alcuni di questi prodotti si trovano anche in America ma non hanno lo stesso sapore».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Con Giuseppe ci incamminiamo ora tra le vie di Santo Spirito. «Passeggiare tra le strade del mio paese mi emoziona moltissimo riportandomi indietro nel tempo – afferma commosso –. Certo, il borgo è cambiato tanto. Sul porto ad esempio un tempo c’erano tanti pescatori che cucivano le reti a mano e noi bambini gironzolavamo attorno con il desiderio di osservarli. Anche il lungomare si è trasformato: prima ci si muoveva a piedi o con la bicicletta e non c’erano tutte queste automobili. E poi come dimenticare il vecchio tram che collegava il paese a Bitonto: dall’entroterra venivano qui per farsi il bagno in un mare che all’epoca era limpidissimo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Passiamo ora dalla sua casa natale, in via Genova 52 e per poi arrivare in via Napoli dove l’uomo aveva il suo negozio. «Non ricordavo quanto fossero strette le strade in Italia – afferma ridendo Pinuccio –. Però, “you know”, negli Usa sarà tutto più grande e curato, ma manca lo “scompiglio” che c’è qui. Lo devo ammettere: il sapore e profumo della mia terra mi mancavano tanto. E serberò per sempre nel mio cuore le emozioni vissute in questi giorni. Anche se ora è tempo di ritornare in America».


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Laura Daloiso
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  • GIANDONATO - E' bello ritornare dopo sessant'anni al paese di nascita, Mola di Bari, anche se ho vissuto tra Bari e Santo Spirito! I ricordi della fanciullezza, non si annullano e ricompaiono, se glielo concedi. Un saluto a Giuseppe
  • SAVERIO - Bellissima storia, tocca da vicino tutti quelli che non vivono più nella città natale, complimenti all'autrice.


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