Bari, a 90 anni torna dagli Usa per rivedere un'ultima volta la "sua" Santo Spirito
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martedì 8 aprile 2025
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di Laura Daloiso
Accompagnato dal figlio Roberto e dal nipote Giuseppe, Pinuccio è così partito il 22 marzo scorso dagli Stati Uniti, lì dove vive da ormai 59 anni, per raggiungere Bari. Il tutto per riabbracciare i suoi parenti, gustare i sapori tipici pugliesi e soprattutto rivedere i luoghi della sua infanzia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Sono talmente emozionato che non riesco a parlare né l’italiano né il dialetto e nemmeno l’inglese», ci dice commosso Pinuccio, che incontriamo sul lungomare di Santo Spirito mentre osserva i gozzi ancorati al porticciolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
È qui che il signore ci racconta la sua storia. «Sono nato nel 1934 a Santo Spirito, dove ho vissuto i primi vent’anni della mia vita – esordisce –. Da giovane aprii anche una profumeria di nome “Luisa”, come mia sorella, che però non ebbe molto successo. Così a malincuore decisi di andare a cercare fortuna fuori e nel 1958 mi trasferii a Novi Ligure, per continuare lì la mia attività».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dopo aver ingranato lavorativamente nel Nord Italia, nel 1966 Pinuccio decise di concedersi un viaggio, scegliendo di andare a trovare un cugino a Boston, negli Stati Uniti. «La mia intenzione era quella di fermarmi solo per una quindicina di giorni – spiega –: di certo non pensavo che sarei rimasto lì per sempre».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In quei giorni americani Giuseppe fece amicizia con un ragazzo siciliano e sua sorella. «Passammo tutto il tempo insieme - ricorda - e una sera il mio amico mi chiamò per andare a ballare in un locale. Dissi che lo avrei raggiunto ma non riuscii a farlo. Bene, il giovane tornando dalla festa fu coinvolto in incidente automobilistico e perse la vita. Seguirono giorni terribili che passai accanto a Maria, la sorella del ragazzo, consolandola e prendendomene cura. Decisi quindi di rimanere un altro po’ negli Stati Uniti, fin quando io e Maria capimmo di esserci innamorati».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Così Pinuccio restò a Boston. Si sposò con Maria e trovò facilmente lavoro come dipendente di una ditta di materiali elettrici, prima di divenire imprenditore nel settore edilizio. I due ebbero due figli, Roberto e Sabrina e presero casa a Leominster, a 70 chilometri di distanza da Boston.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Insomma Giuseppe divenne “americano”. «Ma non persi mai i contatti con la mia famiglia in Italia – dichiara –. In tutti questi anni in effetti non ho mai realmente “lasciato” la mia terra, almeno con il pensiero. Perché l’America è troppo diversa. Certo il mare c’è anche a Boston e ci sono pure le cozze sugli scogli: però non vengono raccolte. E poi il vino qui non lo beve nessuno: solo birra e superalcolici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dopo aver perso qualche anno fa la sua amata Maria, Pinuccio ha cominciato a ripensare intensamente alla sua vita, soprattutto alla sua infanzia passata in Puglia. E ha preso una decisione: tornare a Bari per rivedere, per un’ultima volta, la “sua” Santo Spirito.
«Penso di aver fatto la scelta giusta – rivela l’anziano signore –. Certo, il viaggio è stato faticoso, ma sono stato ripagato dall’affetto di cugini, nipoti e pronipoti. È stato bello abbracciarli e sentire le loro storie. E poi non ho fatto altro che mangiare: mozzarelle, taralli, orecchiette, cime di rapa, brasciole, pomodori sott’olio, olive. Alcuni di questi prodotti si trovano anche in America ma non hanno lo stesso sapore».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Con Giuseppe ci incamminiamo ora tra le vie di Santo Spirito. «Passeggiare tra le strade del mio paese mi emoziona moltissimo riportandomi indietro nel tempo – afferma commosso –. Certo, il borgo è cambiato tanto. Sul porto ad esempio un tempo c’erano tanti pescatori che cucivano le reti a mano e noi bambini gironzolavamo attorno con il desiderio di osservarli. Anche il lungomare si è trasformato: prima ci si muoveva a piedi o con la bicicletta e non c’erano tutte queste automobili. E poi come dimenticare il vecchio tram che collegava il paese a Bitonto: dall’entroterra venivano qui per farsi il bagno in un mare che all’epoca era limpidissimo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Passiamo ora dalla sua casa natale, in via Genova 52 e per poi arrivare in via Napoli dove l’uomo aveva il suo negozio. «Non ricordavo quanto fossero strette le strade in Italia – afferma ridendo Pinuccio –. Però, “you know”, negli Usa sarà tutto più grande e curato, ma manca lo “scompiglio” che c’è qui. Lo devo ammettere: il sapore e profumo della mia terra mi mancavano tanto. E serberò per sempre nel mio cuore le emozioni vissute in questi giorni. Anche se ora è tempo di ritornare in America».
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I commenti
- GIANDONATO - E' bello ritornare dopo sessant'anni al paese di nascita, Mola di Bari, anche se ho vissuto tra Bari e Santo Spirito! I ricordi della fanciullezza, non si annullano e ricompaiono, se glielo concedi. Un saluto a Giuseppe
- SAVERIO - Bellissima storia, tocca da vicino tutti quelli che non vivono più nella città natale, complimenti all'autrice.