Il ballo di fine anno? Non è solo americano, è moda anche tra i liceali di Bari
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giovedì 12 dicembre 2013
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di Nicola Paparella
Un po’ tutti i licei baresi, Flacco, Cirillo, Fermi, Salvemini, Scacchi, De Nittis, negli ultimi anni hanno cercato di emulare i coetanei americani, organizzando in vari locali della città feste “indimenticabili”, all’inizio di giugno e anche a Natale (quest’anno il Flacco lo organizza il 23 dicembre).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Domenico, ex studente e organizzatore del ballo, ci spiega quali sono le regole alla base di questi eventi. «Almeno a livello teorico le feste sono fatte a norma di legge: per i minorenni solo drink analcolici – sottolinea Domenico -. Per evitare poi ospiti indesiderati l’entrata è su lista, visto che gli anni passati spesso si sono imbucate persone “poco raccomandabili”. Ogni persona può comunque portare un ospite esterno alla scuola».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I vestiti rappresentano una colonna portante del ballo. Spesso si organizzano feste a tema, una volta si è deciso di far indossare un colore diverso a seconda della classe di appartenenza: le ragazze del primo anno vestite di verde, quelle del secondo di rosso e così via.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Per me andare al ballo significa mettere il vestito più bello che ho nell’armadio», dice Giorgia, 18enne studentessa del Flacco, che ci spiega come «per le ragazze diventa una tradizione andare a fare shopping insieme il giorno prima della serata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I ragazzi però la pensano un po’ diversamente. «Poco importa come ci vado vestito – dice il 16enne Francesco - l’importante è entrare nello spirito della tradizione americana, bere e passare la serata con la persona che ti piace».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il momento più atteso della serata , come nei “prom” americani, è l’elezione del re e della regina del liceo. «Si raccolgono i voti durante il ballo – spiega la studentessa Mariangela – ma non ci sono criteri ben precisi per vincere, non si deve essere per forza bellissimi. Magari invece bisogna aver agito in maniera positiva per la scuola, oppure essere semplicemente molto simpatici. Per noi ragazze non è però un’ossessione come per le nostre coetanee americane. È solo un momento bello e diverso della serata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Infatti, siamo ancora lontani dagli Stati Uniti, dove addirittura la sera del ballo il cavaliere passa a prendere la sua dama a casa, portandole in regalo un piccolo mazzolino di fiori intonato con il vestito da appuntare al polso o sull’abito. Anche se il romanticismo non manca, come ci confessa Lisiana: «Il sogno di ogni ragazza è sempre stato quello di diventare una principessa. Beh, con il ballo ci si sente principessa, anche se solo per una sera».
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Scritto da
Nicola Paparella
Nicola Paparella
I commenti
- onofrio - sono un ex studente... ma stiamo parlando di Bari?