Michele di Bari vecchia ancora aggredito: «Ma sorridiamo, che la vita è bella»
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lunedì 28 aprile 2014
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di Nicola Paparella
Michele è stato aggredito sotto l'arco di vico X Corsioli, una viuzza che si trova nei pressi di piazza Mercantile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sono circa le due di notte quando lo incontriamo con il viso rigato dalle lacrime. Biascica poche sofferte parole. «Sono venuti quattro ragazzi, erano alti e robusti. Non so se fossero drogati o meno, mi hanno buttato a terra - dice Michele indicando il braccio dolorante - e mi hanno derubato».
E nonostante la zona al momento dell’aggressione fosse piena di ragazzi, nessuno gli ha prestato soccorso. «C’era un sacco di gente - dice Michele - hanno assistito alla scena ma non sono intervenuti, avranno avuto paura. Mi hanno portato via 10 euro, tutto quello che avevo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Mi spiace molto, mi chiedo come si faccia a prendersela con uno come lui - sottolinea una ragazza -. Lo vedo in giro da anni, non dà fastidio a nessuno. L’hanno buttato a terra malamente e derubato, non ho veramente parole, anche perché nessuno dei presenti ha mosso un dito».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Eppure Michele è una persona di cuore – dice un altro giovane - una volta scherzando gli ho detto di essere in difficoltà e lui senza esitare ha tirato fuori una banconota e me l’ha data. Poi gli ho spiegato che scherzavo e gliel’ho restituita, ma sono rimasto molto sorpreso da questo suo gesto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Luca, proprietario di un bar nei pressi della piazza, afferma a proposito di Michele: «Sono anni che lo conosco, mi spiace dover sentire queste cose. Dice di raccogliere qualcosa per lui e per la moglie, che a me però risulta essere morta una decina di anni fa. In più lui dice di avere una decina di figli, ma in realtà ne ha un paio che vivono fuori, evidentemente impossibilitati ad aiutarlo. Ha fatto ogni genere di lavori, si arrangia come può. Anni fa lavorava per un azienda sulla statale 100 e la sua occupazione era lavare i cadaveri».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Michele benvoluto, Michele brava persona, Michele però aggredito e non aiutato. Per fortuna lui la prende con filosofia e dopo essersi asciugato le lacrime ci dice: «Ora non so come fare per mangiare, ma sorridiamo lo stesso, che la vita è bella».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Nicola Paparella
Nicola Paparella
I commenti
- underground resistance - mamma mia... nicola paparella ogni volta che scrive tira fuori un capolavoro....