La barese Melanie, escort a 19 anni: «Con il sesso incontro me stessa»
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mercoledì 15 ottobre 2014
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di Mariangela Dicillo
Melanie...un bel nome, ma tu non ti chiami veramente così, vero?
No, il nome Melanie rappresenta la mia altra identità. Deriva dal greco e vuol dire "nera". Veniva usato dalle popolazioni elleniche principalmente per indicare una donna di un'altra popolazione con la pelle più scura. Io lo uso per indicare "the dark side of me", il lato oscuro di me. In realtà dovrebbe essere Melania, ma l'ho "francesizzato" ,perché il francese esprime una parte molto importante del mio “personaggio”: mia madre è originaria di un piccolo paesino della Costa Azzurra e io ho vissuto lì per un lungo periodo da bambina. Con i miei clienti parlo quasi sempre in francese, lingua che mi aiuta a sedurre e che mi regala un pizzico di mistero.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Che cosa ti ha spinto a iniziare?
Stavo per compiere 18 anni e avevo disperatamente bisogno di denaro. Sono ricca di famiglia, o meglio, lo ero. Mio padre ha sempre avuto il vizio del gioco e negli ultimi due anni ci ha mandato in bancarotta. Abbiamo perso la villa, molte proprietà, ci hanno pignorato le auto e la barca. Mia sorella è scappata di casa e io sono andata a vivere con mia nonna dopo aver litigato con i miei perché ero stata bocciata a scuola. È stato proprio in quel momento, durante l’estate del 2013, che ho fatto la mia scelta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come è andata?
Iniziò tutto per gioco: mi iscrissi ad alcuni siti di incontri per conoscere gente nuova. Da qui partirono innumerevoli richieste di uomini di tutte le età: alcuni volevano solo incontrarmi per conoscermi, altri per fare l'amore. Finché una volta fui contattata da Marcel (questo era il suo pseudonimo), un bellissimo 26enne barese. Nacque un particolare feeling tra noi, un'intesa fuori dal comune. Rifiutavo di incontrarlo per paura che potesse deludere le mie aspettative. E poi un giorno mi chiese: «Ma sei una escort? Perchè se sono i soldi il problema, sappi che sarei disposto anche a pagare per te». E in quel momento decisi: sarei diventata una escort. Marcel divenne il primo di una lunga serie di amanti occasionali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quanti clienti hai?
Al momento ho circa 20 clienti sull'agenda e posso garantire che non è un brutto numero per una ragazza di 19 anni che fa relativamente da poco questo mestiere. La maggior parte di loro sono 30enni stanchi delle ragazzette che ci sono in giro, uomini che cercano una donna che faccia loro perdere la testa. Ah, quanti ne ho visti innamorarsi di me dopo solo una volta che ci eravamo incontrati. Poi ci sono i ragazzini di buona famiglia che non sanno più come spendere i soldi e anche uomini più grandi, magari sposati e con figli, che però cercano la pura evasione. E io li accontento tutti. Anche se in un giorno ne ricevo massimo tre, anche perché tra liceo e vita sociale non mi resta tantissimo tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quanto ti pagano?
Dipende dalle prestazioni che mi chiedono e dalla durata del rapporto: per un'ora chiedo 250 euro, ma il prezzo lievita se mi vengono fatte delle richieste particolari. Foto hot, short videos, bondage, threesome, massaggi particolari, sesso senza preservativo: per ogni cosa sono 50 euro in più. E poi se mi domandano di passare insieme una giornata o un weekend, magari per una "girlfriend experience" (vale a dire fingere di essere fidanzata con chi me lo chiede), chiedo dai 1000 ai 2000 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I soldi…come li spendi?
Li uso per curare il mio aspetto e per togliermi ogni tipo di sfizio senza dipendere da nessuno (il parrucchiere, la macchina, una borsa che mi piace particolarmente...). Ma ogni mese almeno 200 euro li metto da parte per il mio futuro, nel caso in cui volessi proseguire gli studi fuori o per qualsiasi evenienza. E poi, dato che vivo con mia nonna, cerco di aiutarla facendo la spesa una o due volte alla settimana o pagando qualche bolletta al suo posto ogni tanto. Quello che mi avanza, lo regalo a mia sorella.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dove incontri di solito i tuoi clienti?
Se vogliono solo sesso, in un appartamento che ho preso in fitto. Altrimenti ci vediamo in un locale o in un bar. Mi è capitato un paio di volte di incontrare dei veri e propri pazzi che hanno tentato anche di violentarmi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E come te la sei cavata? Hai un “protettore”?
No non ce l’ho. Diciamo che ho un paio di fidatissimi amici che in cambio di una piccola percentuale vigilano sempre su di me quando incontro gente. Tutte le escort che conosco sono libere e indipendenti. Noi lavoriamo per scelta, non per imposizione. Solo qualcuna lavora per siti privati specializzati nel mercato delle escort. Ma non sono proprio di qui, diciamo che effettuano piccoli tour in giro per l'Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quante siete a Bari? E come fate a “pubblicizzarvi”?
Circa una trentina, ma solo un paio sono mie coetanee. La maggior parte hanno tutte dai 30 anni in su. Io sono iscritta a vari siti web di appuntamenti e poi frequento i “posti giusti”, come tutte le ragazze che a Bari fanno questo lavoro. Locali che non potrei mai rivelare: sarebbe come per un pizzaiolo di fama svelare l'ingrediente che rende la sua pizza così buona.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Non hai paura che qualcuno possa scoprirti? Magari la tua famiglia...
Non penso che alla mia famiglia importerebbe più di tanto. In ogni caso, cerco di stare molto attenta. La cosa fondamentale è non parlarne con nessuno a meno che non ci si fidi ciecamente della persona. Della mia seconda vita sanno solo i miei “fidatissimi amici” di cui sopra, mia sorella e un'altra amica. Io so quel che faccio, anche quando incontro i miei clienti. Spesso, se non mi convincono, indosso una mascherina decorata e rifiuto di toglierla anche durante il rapporto. In realtà, la cosa eccita anche l'appetito dei miei avventori.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma questa vita ti piace?
Diciamo che ci sono molti più fattori positivi che negativi. E i soldi sono il fattore positivo più importante, direi. E poi ci sono l'adrenalina, la paura di non farsi scoprire, il fatto di essere sempre impegnata. In questo modo riesco a non sentire addosso il peso di numerosi altri problemi, a "dimenticarli" per un attimo. C'è chi per "annebbiarsi" beve, chi si droga, chi gioca d'azzardo, io mi perdo nei piaceri del sesso. Mi sento bene quando sono Melanie, meglio di quando vivo la mia "vera" vita. Meglio di quando vado a scuola, studio, vado alle feste, vedo gli amici, sto con la mia famiglia. A volte sento che la finzione è proprio lì, quando mi misuro con quella che è la vita reale. Penso che ci sia più verità nel sesso e nel gioco della seduzione che nei finti sorrisi che siamo costretti a fare ogni giorno con tutti. Io mi perdo nel sesso, annebbio i miei sensi in questo modo, per incontrare la vera me stessa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Che cosa rispondi a chi dice che a 19 anni non si dovrebbe fare la prostituta?
Rispondo che ognuno è libero di viversi la vita come vuole. Ecco, è tutto qui: c'è chi a 19 anni sceglie di realizzarsi dal punto di vista scolastico e lavorativo, chi si droga perché cerca di fuggire dalla propria quotidianità, chi pensa a mettere su famiglia, chi non sa cosa fare perché non vuole crescere e si annulla totalmente tra feste e serate in discoteca, chi se ne frega perché "tanto non mi interessa, ci penseranno mamma e papà al momento opportuno". Io ho scelto di avere una vita parallela, quella della prostituta di classe. Ma è la mia vita. E non penso nessuno possa essere così superiore e ipocrita da potermi giudicare. C'è una frase di Jim Morrison che mi viene in mente a tal proposito: “Non ho scelto io di nascere, quindi lasciatemi vivere come mi pare”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Fin quando continuerai?
Finché il tempo sarà clemente con il mio corpo io continuerò a esercitare questa professione. Perchè sì, per me è un lavoro e anche molto redditizio. Anche se penso di proseguire gli studi, andrò all'Università. In fondo posso fare ciò che voglio. Ora non ho più problemi economici.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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Scritto da
Mariangela Dicillo
Mariangela Dicillo
I commenti
- Sigismondo - Mai pensato di consultare uno psicoanalista?
- Denim - Ci manca solo che fare la escort serva come outing nella vita e siamo a posto. Che io sappia una escort La Spezia vista su torchemada.net ad esempio fa la escort per un unico e colo scopo.