Bari, svaligiato il ''bar dei carabinieri'': sorge a 10 metri dalla caserma
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giovedì 22 gennaio 2015
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di Salvatore Schirone
Il bar è infatti conosciuto da tutti come il "bar dei carabinieri", proprio perché frequentato quotidianamente dai militari della vicina caserma. Ma questa sua fama e la vicinanza del comando non sono evidentemente bastate a scoraggiare la banda di ladri che, la notte tra giovedì 15 e venerdì 16 gennaio, ha svaligiato il negozio in barba a tutti i sistemi di sorveglianza posti nel perimetrale dell'isolato della caserma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I banditi hanno forzato l'ingresso del centro estetico attiguo (in via Mola) e si sono introdotti nel bar facendo un buco sul muro che divide i due locali. Hanno operato durante tutta la notte, uscendo infine dal locale confinante e dileguandosi.
«Che grande spavento - racconta Rosalia, la titolare dell'esercizio -. Quando venerdì scorso come ogni mattina alle 6 ho aperto il negozio, era tutto sottosopra e non riuscivo a capire cosa fosse successo, finché non ho visto il muro rotto sul retro nel bagno di servizio e ho capito che ci avevano derubati».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Fa la conta dei danni Rosalia. Oltre alle spese per la riparazione del muro, la sostituzione della cassa (forzata nella speranza di trovare banconote) e le pulizie straordinarie, sono stati rubati biglietti del “gratta e vinci” per un valore di 8mila euro, 2mila euro di sigarette, 18 chili di caffè (altri 400 euro) e pochi spiccioli di fondo cassa. Danno che coinvolge anche Lottomatica. I biglietti del “gratta e vinci” infatti benché rubati restano validi e le eventuali vincite potranno essere riscosse dai ladri in qualsiasi ricevitoria di qualsiasi città. «Abbiamo immediatamente informato Lottomatica - ci dice la donna, mostrandoci la bolla con tutti i numeri di serie - ma la risposta è stata: "Non possiamo farci niente, non c'è nessun modo di bloccare quei tagliandi».
Ma è possibile che neanche la presenza dei carabinieri abbia potuto fermare i banditi? C’è chi dice in realtà che le telecamere della caserma non funzionino. Lo chiediamo al capitano Luca Giandominici, che afferma: «Non possiamo dare informazioni sul nostro sistema di sorveglianza. Inoltre le telecamere sono puntate sui muri della caserma e non sulle strade cittadine». Ma poi ammette: «In fondo è evidente che le telecamere esterne che vedete sono obsolete».
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Salvatore Schirone
Salvatore Schirone