"Straordinario", il successo di Chiara firmato da un barese: Gianni Pollex
Letto: 9324 volte
martedì 7 aprile 2015
Letto: 9324 volte
di Linda Formisano
Una bella rivincita per il giovane autore che con i Wide, il gruppo rock in cui militava sino a tre anni fa, aveva già tentato l'assalto alla kermesse ligure partecipando senza successo alle selezioni per l'edizione del 2010. Cantante, chitarrista, pianista e compositore, il poliedrico artista con la sua band si era tolto comunque diverse soddisfazioni, come la pubblicazione dell'album "Vigilia della partenza?" e l'apertura di un concerto di Luciano Ligabue all'Arena della Vittoria, prima dello scioglimento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Quando un gruppo si sgretola, specie dopo dieci anni di attività, non è mai bello - racconta il musicista - ma fu allora che provai a dare una svolta alla mia carriera: decisi di scendere dal palco e dedicarmi alla stesura dei testi, cosa che peraltro già avevo fatto con Antonio Rafaschieri, il mio ex chitarrista».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Una scelta che evidentemente ha pagato. «La scorsa estate invece di andare al mare - prosegue Gianni - mi rinchiusi in casa con il mio amico Ermal, nato in Albania ma barese d'adozione, anche lui fuoriuscito da una band del capoluogo, La fame di Camilla. "Devo farti ascoltare una mia idea", gli ripetevo insistentemente. Spesso infatti un brano nasce all'improvviso: può avvenire quando ascolti una conversazione, osservi un oggetto, pensi a una persona o ti innamori di una parola. E’ così è stato per "Straordinario".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ispirandosi a questo termine, i due misero nero su bianco la storia di due innamorati, che dopo aver attraversato "gli anni più duri" ed essersi "presi a pugni" decidono di passare il resto della loro esistenza insieme andando "in capo al mondo" e intraprendendo un viaggio dal finale, appunto, "straordinario". «Sapevamo che Chiara era alla ricerca di un pezzo per Sanremo - rivela l'artista - e quando le proponemmo il nostro "figlio" rimase folgorata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A febbraio la creazione di Gianni ed Ermal approdò così al Teatro Ariston. «Ascoltarla fu a dir poco emozionante - confessa il musicista -. Chiara, persona timida e bellissima, era riuscita a trasmettere appieno quelle sensazioni che volevamo comunicare con questa canzone. Il saper cantare da solo non basta, la sua è stata un'interpretazione unica. E dopo Sanremo poi è arrivato anche il "Singolo d'oro", premio assegnato dalla Federazione industria musicale italiana per chi supera la soglia delle 25mila copie vendute».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Con dei risultati così nasce spontanea una domanda: perchè Pollex, da cantante navigato, non ha provato a raggiungere il successo con la sua stessa voce? Non c'è nessun rimpianto nell'aver ceduto il testo all'ex vincitrice di X-Factor? «Sono felice così - risponde il giovane -. Avrei potuto aprire un progetto da solista ma preferisco dar forma alle idee che mi vengono nella mia stanza, colma di strumenti e ispirazione. Sul palco hai sicuramente più visibilità, l'ho provato quando ero negli Wide, ma amo la mia vita da autore. Quando senti il bisogno di fare qualcosa della quale non potresti fare a meno, la fai, punto e basta, e i riconoscimenti passano in secondo piano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La sua umiltà gli ha comunque permesso di collaborare con una nota casa discografica, alla quale invia periodicamente i suoi arrangiamenti. «Anche se la collaborazione con Chiara può aprire nuove strade, non posso vivere soltanto scrivendo testi - sottolinea infine Gianni -. Ecco perchè continuo a lavorare come vigile del fuoco e saltuariamente in pasticceria. Appena posso però torno nella mia stanza assieme ad altri miei colleghi per comporre, scambiare emozioni, condividere slanci di creatività. Dove non arrivo io arriva la persona che ho di fronte. L'importante è credere in ciò che si fa, altrimenti non potrà mai succedere niente di bello, niente di straordinario».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video di "Straordinario":
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Linda Formisano
Linda Formisano