Pane e Pomodoro, anziani ballano fino a notte fonda: «Ritorniamo giovani»
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mercoledì 9 settembre 2015
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di Mariangela Dicillo
Gli attempati ballerini hanno un età compresa tra i 60 e gli 85 anni e non conoscono il significato della parola "solitudine", troppo spesso legata alla vita delle persone longeve. «L'abitudine di ritrovarsi qui due volte a settimana - spiega "mon chéri", una 84enne del gruppo così soprannominata per la sua dolcezza - nasce come alternativa economica alle serate che organizzano nei locali di Bari. Dalla pensione non possiamo sottrarre tanti soldi per lo svago: in questo modo invece spendiamo poco e non rimaniamo in casa abbandonati a noi stessi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Molti di noi hanno perso il coniuge - le fa eco la 74enne Linetta, anche lei presenza fissa di queste serate - e spesso non possiamo neanche contare sulla presenza dei nostri figli, che se ne vanno in vacanza. Per questo è stupendo che ci si riesca a radunare tra noi “vecchi”».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L'inizio di queste serate della terza età a Pane e pomodoro risale al maggio dell'anno scorso, quando alcuni anziani iscritti a una scuola di ballo hanno cominciato a dar sfogo alla loro passione anche lontano dagli occhi degli insegnanti. Con loro si sono presto uniti degli amici, anche loro desiderosi di imparare qualche "passo" in più. «Così abbiamo "colonizzato" il parcheggio della spiaggia - prosegue "mon chéri" - un posto spazioso, fresco, comodo da raggiungere e poco frequentato. Qui nessuno ci disturba e siamo liberi di esprimerci senza limiti di orario».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma quali sono gli "ingredienti" di questi particolari raduni? Innanzitutto il caldo dell'estate. E poi i dj, o "maestri", come vengono chiamati. I 40 vecchietti fanno parte di due diverse comitive, ciascuna delle quali ha un esperto delle consolle che anima le serate munito di microfoni e amplificatori. Infine per l'appunto ci sono i ballerini, provenienti soprattutto dai quartieri Carrassi, San Pasquale, Libertà, Murat e Japigia, instancabili e spesso in competizione tra loro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Già, perchè il più delle volte i partecipanti si sfidano a colpi di salsa, merengue, quadriglia e bachata (vedi video) per essere eletti "re" o "regine" della serata. «L'obiettivo dei concorrenti - spiega Antonio, uno dei contendenti abituali - è impressionare favorevolmente una giuria composta dai rappresentanti più longevi di ciascuna comitiva e dai dj, ai quali spetta l'ultima parola».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E' una specie di gara a eliminazione: dopo ogni ballo restano in gioco solo i candidati alla vittoria finale più meritevoli fino a quando non ne rimane uno solo, il trionfatore della serata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nicola, uno degli sfidanti più in forma, chiarisce anche le "penalità" che occasionalmente si possono scontare. «Di solito l'inizio della serata è fissata alle 20.30 - afferma il valoroso partecipante - e ai ritardatari viene fatto saltare simbolicamente un giro di ballo. Chi invece si assenta senza validi motivi non può gareggiare durante il raduno successivo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma restare a guardare gli altri ha anche i suoi vantaggi, soprattutto se si è circondati da teglie e guantiere colme di cibo. «Alle signore del gruppo piace cucinare - continua Antonio - come si può non amarle? Preparano parmigiana, salsiccia, brasciole, focaccia e panzerotti, ma per danzare tutto questo tempo è necessario rifocillarsi a dovere».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E proprio come avviene nelle comitive composte da ragazzi, anche in quelle più "veterane" c'è ancora chi ha la voglia di trovare un nuovo amore. «C'è Chiara che ogni volta si fa bella - conclude Antonio, indicando una donna ben vestita e truccata - evidentemente aspira a trovare l'uomo della sua vita. Del resto qui non mancano intrallazzi e tradimenti. Forse è anche per questo che attendiamo con ansia tutti i mercoledì e i sabato: nel bene e nel male almeno per due giorni alla settimana si sogna di rivivere la nostra giovinezza».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica di Gennaro Gargiulo)
Nel video (montaggio di Gianni De Bartolo) un momento della serata degli anziani ballerini:
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Mariangela Dicillo
Mariangela Dicillo