di Stefania Buono

La storia della barese Roberta, presa ad Oxford dopo la laurea: «Mi è bastato studiare»
BARI -  In Italia ogni anno vengono sfornati migliaia e migliaia di laureati, di fatto nuovi disoccupati e precari. Colpa di un sistema che ormai da troppo tempo non crea lavoro per giovani certo, però quanti studenti possono realmente dire di essersi veramente impegnati nello studio, di aver approfondito e allargato le proprie conoscenze non limitandosi al “compitino” dell’esame? In quanti si laureano con un voto basso e accettano magari un “18” pur di conseguire l’ambito “pezzo di carta”? E allora perché un’Università, un’azienda o un ente statale dovrebbe poi decidere di investire in qualcuno che non ha dato il massimo durante gli studi?

Sono domande legittime che è giusto porre, soprattutto quando ci si trova davanti a ragazze come la 25enne barese Roberta Berardi (nella foto), che non solo un’occupazione l’ha trovata, ma ha scelto anche quella dei suoi sogni. Eppure la giovane in questione si è laureata in Filologia classica, uno di quei percorsi di studio che come ad esempio Filosofia, solitamente non regala un lavoro stabile e remunerativo. Nonostante ciò una volta conseguito il titolo di studio Roberta è stata presa come dottoranda ad Oxford, la prestigiosa università inglese e ora guadagnerà 22mila sterline all’anno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qual è il suo segreto? «L’impegno – ci risponde Roberta -. Ho studiato molto e meticolosamente, mi sono laureata con 110 e lode e soprattutto ho allargato le mie conoscenze, imparando l’inglese, un po’ di tedesco e facendo corsi di approfondimento all’estero. Insomma non mi sono accontentata». 

Certo, ancora una volta è all’estero che i “cervelli” italiani vengono realmente apprezzati e valorizzati, ma preso atto di questa verità, perché non approfittarne? In un mondo globale si può e si deve guardare oltre i propri confini cittadini e nazionali: se il lavoro si trova altrove, perché non trasferirsi? «Io non ho nemmeno pensato di far richieste o mandare curricula in Italia – sottolinea infatti la ragazza -. Sono andata direttamente in Inghilterra e ho fatto domanda nel posto dove ho sempre sognato di stare: Oxford. Ho avuto coraggio e sono stata premiata».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

  
Roberta nutriva già ai tempi dell’ingresso nel mondo universitario la volontà di voler studiare nel Regno Unito, ma a causa degli alti costi e ai tempi per l’immatricolazione aveva lasciato perdere. La giovane si è così formata a Bari, prendendo il massimo ad ogni esame e laureandosi prima in Lettere classiche alla triennale e poi in Filologia classica alla magistrale nell’ottobre del 2015, in entrambi i casi con il voto finale di 110 e lode e senza andare fuori corso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dopo la laurea Roberta ha deciso di fare ricerca e ha richiesto il dottorato in quattro Università inglesi: Cambridge, Oxford, Royal Holloway e Reading. «Le ho scelte perché sono tutte nel sud dell’Inghilterra –puntualizza - cioè in una zona dove ci sono le biblioteche migliori e dove si lavora meglio. Alla fine ho vinto tutti e quattro i posti e ho scelto come detto Oxford».  
 
Tra qualche settimana comincerà ufficialmente il suo lavoro, occupandosi di un progetto riguardante la stesura di un'edizione critica con traduzione inglese e commento di frammenti di oratoria ellenistica. Riceverà per tre anni un totale di 66mila sterline lorde: circa 78mila euro. E se non dovesse riuscire a rimanere nell'ambito della ricerca, Roberta ha già un piano b: insegnare l’italiano agli inglesi, visto che è in possesso dell’abilitazione per farlo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

 «Sono molto fiduciosa – conclude la 25enne -. Ho studiato, sono preparata. E poi ne sono certa: ci sarà sempre qualcuno in grado di riconoscere e apprezzare le tue doti, anche se vieni da Bari».


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