La storia del barese Giorgio, sosia di Michael Jackson: «Molti si dimenticano chi sono»
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giovedì 12 dicembre 2019
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di Gaia Agnelli
Quando è nato il tuo “legame” con il re del pop?
Sin da bambino, quando rimasi folgorato non solo dalla sue canzoni, ma anche dal personaggio, così stravagante ed elegante al tempo stesso. Mi rimasero impressi soprattutto i suoi guanti di paillettes. E poi un giorno guardandomi allo specchio mi rividi in lui: effettivamente gli assomigliavo molto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E da lì hai cominciato a imitarlo…
Sì, prima di tutto imparando il suo stile di danza, tra cui il famoso passo “moonwalk”. Ho passato ore davanti a Youtube alla ricerca della giusta tecnica, che ho appreso giorno dopo giorno. Per il canto invece comprai tutti gli strumenti necessari, come casse e microfoni. Anche in questo caso mi sono allenato ogni giorno per rendere la mia voce la più simile possibile alla sua. All’epoca però il mio unico palcoscenico era il salotto di casa e i miei genitori erano i soli due fan che mi supportavano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Poi che è avvenuto?
Dieci anni fa ero a una festa di compleanno di un mio compagno di classe. I miei amici, sapendo della mia passione, mi obbligarono a ballare sulle note del mio idolo e quando tornai a casa mi dissi: «Wow, bello. Voglio rifarlo». Così nacque Giorgio Jackson, il mio nome d’arte, il mio personaggio. Iniziai a postare online i video dove mi esibivo e da lì cominciarono ad arrivare le prime chiamate da parte di organizzatori di serate e proprietari dei locali. Da quel momento è partita la mia attività di imitatore di "Mike".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In che cosa consiste?
I fan mi chiamano per ballare e cantare come lui durante feste di compleanno, matrimoni, eventi. Spesso il mio ingresso è una sorpresa per i presenti che non si aspettano di vedere il loro idolo in “carne e ossa”. Molti bambini increduli mi chiedono se sono davvero Michael. Inoltre, collaboro per agenzie di moda e spettacolo e partecipo così a sagre o sfilate.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come ti prepari allo spettacolo?
Avendo i tratti somatici molto simili ai suoi, mi basta truccarmi un po’, ma in modo molto leggero: matita, fard, fondotinta ed eyeliner. I capelli invece sono quelli miei: ricci e neri come quelli di Jackson. Di costumi poi ne ho così tanti da aver riempito due armadi: il mio preferito è quello che indosso sulle note di “Bad”. Li ordino online da siti americani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In questi anni hai avuto notevole successo…
Sì, sono riuscito a esibirmi su palcoscenici importanti e in televisione. Ho partecipato nel 2013 alla trasmissione “Social King 2.0” su Rai1, nel 2015 ad “Avanti un Altro” (con Paolo Bonolis e Luca Laurenti) su Canale 5 e nel 2017 sono stato ospite di “Cultura Moderna” di Teo Mammuccari, su Italia 1. Ho poi vinto numerosi talent, tra cui il concorso “La serata dei sosia” nel 2016 e sono stato riconosciuto come “miglior sosia” dall’associazione ufficiale “Michael Jackson Italia”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Un’ultima domanda: nella vita riesci a distinguere Giorgio da Michael?
Diciamo che anche quando sono in “borghese”, il mio fisico, il mio viso e i miei capelli ricordano i suoi È come essere in una performance costante: quando cammino per strada vengo sempre osservato, fa parte del gioco. Ma fare il sosia 24 ore al giorno porta anche al fatto che la gente dimentica di avere davanti a sé una persona normale: crede di parlare con il proprio idolo. Io quando conosco qualcuno passo sempre in secondo piano. Eppure io ho il mio carattere e la mia testa: perché non sono Michael, ma Giorgio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
Nel video un'esibizione di Giorgio al Miragica di Molfetta (12/3/2018):
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
I commenti
- Giorgio - Bellissimo racconto, grazie alla vostra piattaforma e alla giornalista Gaia !
- Noemi - Bellissimo!😍 Davvero interessante. È proprio il racconto reale di Giorgio per chi lo conosce! Tutto corrisponde esattamente alla sua persona. Da leggere perché non scontato tra la moltitudine di talenti esistenti!
- michael jackson per la pace nel mondo - http://mjacksonlafintamorte.altervista.org/tributo-michael-jackson/
- Imma - Copia spiccicato???? Cambiate oculista
- Simona Faiella - Lo conosco da tantissimo tempo, davvero interessante questo articolo. È un ragazzo d'oro, merita questo ed altro. Il miglior impersonator di Italia secondo me è lui. La somiglianza con Michael Jackson è impressionante, ma non lo accomuna solo questo, ma il suo carattere... Un carattere dolce, sensibile, affettuoso come lo era Michael. Se Michael vedesse un suo spettacolo, rimarrebbe a bocca aperta, ne sono certa. Unico nel suo genere. Fantastico.
- germana - Somiglianza e bravura TOP, spingiamo in avanti e apprezziamo i talenti di casa nostra !
- Sergio - Giorgio ci conosciamo da diversi anni, ci siamo incontrati quasi per caso ma posso dirti che ciò che ho sempre ammirato in te, nonostante la tua fama e bravura, è la tua umiltà e semplicità. Non perdere mai queste 2 qualità che ti contraddistingue. Un forte abbraccio da tuo amico fotografo.