di Alessandra Anaclerio

La storia di Nestore, Spillo e la loro bottega del collezionismo ''elegantemente disordinata''
BARI - Pochi metri quadri occupati fino all'ultimo centimetro da file di libri palesemente usati e apparentemente traballanti (vedi foto galleria). Alte pareti ricoperte da scaffali zeppi di oggetti da collezione che lasciano spazio solo a qualche granello di polvere: è questa la descrizione approssimativa di una bottega che da vent'anni richiama la curiosità di chi passeggia in via De Rossi, nel centro di Bari. L'insegna manca, ma ad attirare l'attenzione dei clienti c'è lui, il cane meticcio “Spillo”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il titolare del negozio è Nestore Spadone, un cinquantenne brizzolato che a quanto pare ha una memoria di ferro. Basta guardare oltre la soglia d'ingresso per capire di cosa stiamo parlando: per chiunque l'impresa di scovare un libro qui potrebbe esser paragonata a quella di cercare quel tanto reclamato "ago nel pagliaio". Ma non per lui. Il motivo risiede nell'elemento distintivo del suo emporio, un "elegante disordine" a portata di pochi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Oggi avrò almeno 10mila libri usati qua dentro - afferma Nestore - oltre una marea di oggetti da collezione tra vintage e antiquariato, tutti con almeno 50 anni alle spalle. Io ricordo perfettamente le cose che ho e i loro posti, ma ho sempre un database aggiornato in caso di vuoti di memoria improvvisi. Chi viene da me cerca di tutto. L'ultima persona è venuta pochi minuti fa. Era un signore e mi ha chiesto se per caso avessi un tipo particolare di mollettina tra tutte queste mie "cianfrusaglie"».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Cianfrusaglie si, ma solo a prima vista. In questa insolita bottega, infatti, si possono comprare a poco prezzo pezzi unici e introvabili: dai primi numeri del fumetto "Topolino" alle rare bottiglie con le effigie di Vittorio Emanuele III dei primi del 900 o ancora un portacandele di opalina, reperto delle ultime industrie vetrarie del Meridione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Oggetti dal valore maggiormente percepibile se si possiede la passione per il buon collezionismo, una “mania” che giorno dopo giorno va scemando sempre più.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«La crisi ha toccato prima di tutto le cose inutili - continua il titolare - una persona può fare a meno di tante cose e il collezionismo purtroppo è proprio una delle prime. Ma io sono ottimista, non ho paura. I guadagni in questo periodo non sono dei migliori, ma sono riuscito a smaltire molti libri con la vendita online».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per Nestore la messa in rete dei suoi libri e del resto della sua merce è stata una svolta importante. E mentre all'interno della sua bottega tutto sembra esser immobile da tempo, fuori in continuo movimento c'è sempre il meticcio Spillo, a quanto pare l'unico cliente abitudinario: un insaziabile collezionista di affetto.


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