''Fratesub'': il prete che celebra, benedice e sposa...sott'acqua
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martedì 26 febbraio 2013
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di Salvatore Schirone
Fra Raffaele, un sub-frate o un frate-sub?
Entrambi. Perché sebbene la “vocazione” subacquea abbia preceduto quella francescana, successivamente da prete ho riscoperto la mia vecchia passione e l’ho messa al servizio del Vangelo. Ho riscoperto il mare casualmente, nel 2009, mentre svolgevo il servizio di cappellano al Policlinico di Bari. Tra i miei degenti e parenti ho incontrato Michele Giannini, presidente di un’associazione sommozzatori e si è riaccesa la vecchia fiamma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cos’è la “Comunità di fratesub”?
Siamo in 40. Ci organizziamo su Facebook, dove abbiamo formato un gruppo e ci diamo gli appuntamenti per pregare e per godere delle bellezze del nostro mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Che celebrazioni svolgete?
Oltre alla benedizione dei fidanzati nella grotta sottomarina di Cala Incina, tre anni fa ho avviato l'inizio della celebrazione del Natale. Grazie al presepe removibile installato sott'acqua dall’associazione “Ads Sesto continente” di Torre a Mare lo scorso 25 dicembre ho avuto il piacere di celebrare per la terza volta la messa sulla scogliera. Dopo la messa segue la processione sottomarina del bambinello che vien collocato nella grotta (vedi galleria fotografica). Una celebrazione molto sentita e suggestiva che coinvolge persone che solitamente non frequenta molto la Chiesa.
Perché Cala Incina?
Cala Incina è la nostra palestra. Un’area ancora incontaminata e libera da vincoli paesaggistici, ricca di flora, fauna, di grotte e bellezze sottomarine uniche. L’8 dicembre ‘98 fu collocata una statua della Madonna nella prima grotta, a 14 metri di profondità (vedi galleria) e da allora è diventata meta di “pellegrinaggi” subacquei.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ha celebrato anche matrimoni sottomarini?
Fino ad oggi no. Ma vi do un'anteprima esclusiva. Il prossimo 13 luglio celebrerò il primo vero matrimonio sottomarino a Castro. Stiamo lavorando per organizzare l'evento che richiede particolari autorizzazioni ecclesiastiche. La messa si svolgerà all'aperto, ma il consenso che si scambieranno Raffaele e Bianca avverrà nella grotta. Useremo speciali maschere granfacciali con microfono e auricolare. Devo accogliere il consenso chiaro degli sposi, altrimenti il matrimonio non vale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L'installazione del presepe a Cala Incina, nel 2010:
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Salvatore Schirone
Salvatore Schirone