di Sabrina Raeli

Apertura Eataly: è corsa contro il tempo. Intanto, ecco le prime immagini
BARI – La sua inaugurazione dovrebbe avvenire il 30 luglio, anche se in questo caso usare il condizionale è d’obbligo: l’apertura del colosso enogastronomico Eataly a Bari è infatti legata alla presentazione di alcuni documenti presso il Comune, che ad oggi non è stata ancora effettuata. In realtà l’assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune, Rocco De Franchi, butta acqua sul fuoco: «Siamo disponibili anche a lavorare di notte, da parte nostra non c’è nessun impedimento. Sono loro però che devono fornire alcuni documenti, tra i quali quello relativo all’agibilità della struttura. Se riescono a produrli in due giorni, a fine luglio Eataly aprirà».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
In attesa che l’apertura sia ufficiale, sabato mattina (approfittando dell’incontro tra il patron di Eataly, Oscar Farinetti e il giovani di Confindustria Bari), siamo andati a dare un’occhiata a questo complesso da 8.000 metri quadrati che si è stabilito in una parte della Fiera del Levante (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Eataly ha tre entrate: la prima, principale, è quella dello storico “ingresso monumentale” della Fiera che dà sul mare, la seconda è interna alla Fiera del Levante e l’ultima è l’accesso dal parcheggio. 

 
“Grazie Puglia, grazie Bari” è il cartello spicca dall’ingresso del complesso. È lo stesso Farinetti che fa da guida, con un microfono e un altoparlante, in uno spazio sviluppato su due piani in cui si susseguono «spazi emozionali» (come li definisce Farinetti), ovvero aree dedicate alla vendita e alla degustazione di prodotti alimentari, divise per categoria di “alimento”. Sono caratterizzate da proverbi e detti tipici baresi che spiccano su colorati poster appesi alle pareti. Ogni zona ha poi un piccolo ristorante dove i cuochi preparano all’istante il cibo che si desidera gustare. 
 
Eccezione a questa regola è quello che Farinetti definisce il “il tavolo dei fortunati”: una saletta con vista mare che può essere riservata al massimo a diciotto persone, dove è possibile ordinare tutti i prodotti presenti a Eataly. E’ fruibile solo su prenotazione con un supplemento del 15% per il servizio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Farinetti ha poi spiegato la scelta di Bari, che va ad aggiungersi alle sedi Eataly di Torino e provincia, Roma, Bologna, Milano e Genova, New York e Giappone. «Ho scelto la Puglia perché sono rimasto piacevolmente impressionato dalla pulizia della città di Bari –sottolinea l’imprenditore -. La città è munita di un bell’aeroporto e la varietà di prodotti d’eccellenza che possiede il territorio è straordinaria. La Puglia è inoltre una delle regioni del Sud più efficienti».


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L'ingresso di Eataly.
Grazie Puglia, grazie Bari. Oscar Farinetti indica il cartello con le specialità della Puglia
La sezione di Eataly dedicata all'agricoltura e  ai prodotti della terra
Sui banconi (nella foto coperti dalla carta) sono esposti i prodotti di Eataly che si possono acquistare
La ruota con tutti i  frutti e le verdure indica le stagioni in cui questi sono reperibili
Uno dei ristoranti di Eataly. In questo si cucinano solo verdure
Uno dei lampadari di Eataly. Questo è composto da tantissime tazzine da caffè.
La gelateria di Eataly
Oscar Farinetti guida i giovani di Confindustria attraverso lo stabile
Eataly: un altro ristorante
Gli scaffali su cui sono posati taralli, pasta e conserve che il pubblico può acquistare
Eataly: gli scaffali con le conserve
Eataly: gli stand dove sarà esposto il pesce
Eataly: gli stand dei salumi e dei formaggi



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