Camminare scalzi e in equilibrio su una sottile fettuccia sospesa nel vuoto legata a due alberi o a due rocce. È lo Slacklining, uno spettacolare sport simile al funambolismo, in cui però non ci si muove su cavi e corde rigide ma su più elastiche “linee” di nylon o poliestere e soprattutto senza l’aiuto del bilanciere. Diffusosi in tutto il mondo solo negli ultimi anni, lo Slacklining è arrivato anche a Bari, città dove negli ultimi tempi si è creato un gruppo di una ventina di appassionati. Abbiamo incontrato due di loro (il 31enne Antonello e il 25enne Davide) a Parco Due Giugno, area verde in cui giovedì scorso si è allenato Julian Lovreglio, 26enne atleta brindisino che gira il mondo alla ricerca di posti dove camminare sospeso nel vuoto, facendo proseliti (foto di Gaia Agnelli)