Coperto da piante frondose e incastonato tra anonime palazzine, si nasconde nel quartiere Carrassi di Bari un piccolo gioiello architettonico che custodisce al suo interno una cappella, cimeli secolari e un profondo sotterraneo. È Villa Armida, esempio di stile eclettico che fonde con eleganza stilemi architettonici greci e romani. Eretta per volere dei coniugi Circella nel 1928, quando tutta la zona era ancora bucolica e nota come “Contrada Padreterno”, la dimora è sopravvissuta ai decenni di espansione e rivoluzione edilizia del capoluogo pugliese. Oggi rappresenta uno dei pochi casi rimasti di villini “cittadini” ed è abitata dagli eredi della famiglia, che hanno aperto le sue porte per noi (foto di Christian Lisco)