È una delle aree urbane più periferiche della città, pur non essendo lontana dal centro e non è facilmente raggiungibile dagli altri rioni essendo separata da essi dai binari della ferrovia. Nonostante ciò rappresenta una delle zone più particolari di Bari, per via della vicinanza all’Adriatico e per la particolare architettura dei palazzi che la compongono.
Il “quartiere” in questione è quello che si staglia di fronte a Pane e Pomodoro: un quadrilatero delimitato da via Di Vagno, viale Imperatore Traiano, via Caduti del 28 luglio 1943 e dal lungomare Armando Perotti/corso Trieste.
Un agglomerato di edifici confinante con Japigia vecchia e la “zona Rai” di Madonnella che dagli anni 50 alterna periodi di silenzioso isolamento a periodi di “risveglio”. Oggi, dopo aver passato un momento di abbandono, sta tornando a popolarsi grazie al successo della spiaggia di Pane e Pomodoro. Ora qui c’è sempre movimento, stanno spuntando ristoranti e bar, anche se mancano ancora servizi fondamentali come supermercati e negozi che vendono prodotti di prima necessità.
Siamo quindi andati a visitare la “zona di Pane e Pomodoro” (foto di Rafael La Perna)