Si chiamava “infasciatura”, fu diffusasino agli anni 60e non c’era mamma che non la utilizzasse, spesso con la colpevole indulgenza dei dottori. Si trattava della prassi di avvolgere le gambe, i fianchi e talvolta le braccia dei bambini di pochi mesi in strette fasciature di tela lunghe 2-3 metri, così da permettere agli arti di crescere dritti e robusti. Una pratica in realtà tutt’altro che salutare per i malcapitati infanti