Una spina della corona con cui fu cinto il capo di Gesù, una scheggia della Croce su cui fu inchiodato, un pezzo della spugna usata per dargli da bere poco prima di morire. Ma anche l’osso del braccio del centurione che lo trafisse con la sua lancia, il dente di Maria Maddalena e parte della cassa in cui furono poste le ossa di San Nicola di ritorno da Myra. Queste sono solo le più importanti tra le eccezionali reliquie della tradizione cristiana che Bari si onora di custodire. Reperti sacri contenuti in preziosi scrigni che, insieme con decine di altri oggetti di pregio, costituiscono il Tesoro di San Nicola, ospitato in parte nel Museo Nicolaiano e soprattutto all’interno della Cappella delle Reliquie: la prima sala che si incontra sulla navata destra della Basilica. Un luogo che siamo andati a visitare (foto di Francesco De Leo)