Vi abbiamo già raccontato la storia del leggendario Albergo Diurno, struttura sotterranea in stile Liberty che fu inaugurata nel 1929 in corso Vittorio Emanuele, a Bari. Un luogo che per decenni fu frequentato da coloro che volevano prendersi cura di se stessi: al suo interno si trovavano infatti docce, vasche, terme ed era possibile anche farsi stirare un vestito,tagliarsi barba e capelli, sottoporsi a manicure e pedicure.
Il Diurno chiuse nel 1971, anche se nel 1983 il Comune decise di riaprirlo. Fu messa in atto un’importante ristrutturazione, furono spesi soldi pubblici, l’albergo venne affidato a una cooperativa, ma l’esperienza terminò dopo solo qualche mese. A quel punto la struttura venne abbandonata e, dopo essere stata depredata da ladri e vandali, fu definitivamente murata.
Noi siamo riusciti a parlare con l’oggi 78enne Vito Petino, presidente della cooperativa “Self Service” che si aggiudicò la gestione del Diurno. Con lui abbiamo ricostruito la storia della breve riapertura di questo simbolo di Bari