La sua tradizione risale al V-IV secolo a.C., quando in una tomba di Rutigliano fu rinvenuto un giochino in ceramica che ricordava un galletto. È il fischietto in terracotta, un antico e colorato manufatto a cui sono legati simboli ancestrali, credenze popolari e “prove di virilità”. La sua forma classica è quella del gallo, anche se negli anni ha assunto le figure più disparate: piante, mammiferi, personaggi delle fiabe, santi, attori e calciatori. Lo scorso 31 luglio a Rutigliano è stato inaugurato “Galloforie”, un museo a cielo aperto creato con lo scopo di riportare l’attenzione sul mondo dell’arte ceramistica. Camminando per la città vecchia è quindi oggi possibile ammirare su alcuni edifici svariate opere realizzate dai mastri del luogo. Artigiani che noi siamo andati a trovare così da andare alla scoperta dei segreti di questo leggendario manufatto (foto di Valentina Rosati)