Meno politica, più attenzioni verso gli universitari: sono le associazioni studentesche di Bari
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martedì 7 gennaio 2025
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di Francesco Sblendorio
Pur avendo in molti casi perso, soprattutto rispetto agli anni 60 e 70, l’elemento connotativo di impegno politico, le associazioni rimangono però una colonna portante della vita universitaria. Anche a Bari, dove sono presenti 13 organizzazioni sparse tra le varie facoltà dell’Uniba.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Alcune in realtà sono espressione di un solo indirizzo di studio, come Mente et Malleo (attiva dal 1997 solo a Geologia), Paf (dal 2004 a Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti), Ops (dal 2012 nei dipartimenti di professioni sanitarie), Più Economia (dal 2018 a Economia) e We Physics (dal 2021 a Fisica). Altre invece contano rappresentanti in diversi dipartimenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ciascuna di queste realtà, in occasione delle elezioni studentesche che si svolgono ogni due anni, candida una lista di propri membri negli organi centrali o periferici dell’università barese. Ogni formazione, da sola o in coalizione con altre, può presentarsi in uno o più dipartimenti dell’Ateneo: se conquista dei seggi ottiene anche un’auletta nella facoltà da cui gli eletti provengono.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Aulette che divengono punti di riferimento aperti a tutti: colorati ambienti in cui si svolge la funzione di mediazione tra docenti e studenti, per aiutare questi ultimi nelle diverse problematiche che possono incontrare: pratiche burocratiche, ricerca dei materiali di studio, supporto logistico ai fuorisede, preparazione degli esami.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Abbiamo quindi tracciato una mappa delle associazioni baresi, soffermandoci solo su quelle dell’Uniba (tralasciando quindi il Politecnico) e non specificatamente legate agli interessi di un solo dipartimento. (Vedi foto galleria)
Muro – É la più anziana tra le associazioni attualmente esistenti. Muro (Movimento universitario regionale omega) nacque infatti nel 1995 a Giurisprudenza e Scienze Politiche per poi allargarsi a Economia. «La nostra è una formazione apolitica e apartitica – tiene a sottolineare il coordinatore Filiberto Modesti -. Molte nostre proposte sono tese alla riqualificazione degli spazi universitari per garantire una maggiore socialità. Ci battiamo ad esempio per l’estensione degli orari di apertura delle biblioteche o l’installazione di postazioni per lo studio in aree in disuso. E negli ultimi anni ci siamo concentrati su quello che riteniamo il fiore all’occhiello della nostra attività: il servizio di counseling psicologico per gli studenti».
Udu–Link – La sezione barese di Udu (Unione degli Universitari, fondata a livello nazionale nel 1994), nacque nel 1996 per promuovere in particolare l’accessibilità allo studio per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti. Tuttavia nel 2010 uno scisma portò alla formazione dell’associazione Link. Quest’ultima però negli anni perse rilevanza e nel 2024 si è riunita così a Udu formando Udu–Link, attualmente presente in quasi tutti i dipartimenti. A differenza di Muro, quest’organizzazione è schierata politicamente ed è espressione della Sinistra universitaria. «Siamo critici nei confronti dell’attuale governo di Destra - denuncia la coordinatrice Sahar Locaputo -. In particolare non ci va giù il definanziamento delle università pubbliche, ossia il taglio di fondi dai quali gli atenei generalmente attingono per erogare servizi agli studenti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Azione Universitaria – Sul fronte politico opposto a Udu-Link si pone Azione Universitaria, fondata nel 1996 ed attualmente espressione del partito politico Fratelli d’Italia. Il gruppo ha raccolto il testimone di una storica realtà dell’associazionismo giovanile di Destra: il Fuan (Fronte universitario d’azione nazionale), attivo dal 1950 al 1996 come emanazione studentesca dell’Msi. «Avere un partito di riferimento non vuole dire però farsi dettare la linea politica – precisa il coordinatore Ruggero Vischi -. La nostra attività vuole dar voce a tutti gli studenti e trattare le concrete problematiche universitarie». Oggi l’associazione è presente in particolare a Economia, ma ha gruppi di sostenitori attivi anche a Sciente Politiche e Farmacia.
Studenti Indipendenti – Ad oggi è l’associazione con il maggior numero complessivo di eletti nei vari organi di UniBa. Parliamo di Studenti Indipendenti, nata nel 2004 e forte in particolare nei corsi di laurea umanistici, ma anche a Giurisprudenza, Scienze Politiche e al Campus. In due decenni la sua azione si è di volta in volta modellata in base agli attivisti che si sono succeduti, pur mantenendosi fedele all’indipendenza politica (come dice il nome) e ad alcuni ideali. «Il principale dei quali è l’inclusività del diritto allo studio - spiegano le referenti Serena Tangorra e Francesca Semeraro -. Per esempio stiamo portando avanti una battaglia per l’innalzamento della soglia Isee così da poter rientrare nella no-tax area, dando a più studenti la possibilità di formarsi senza pagare le tasse universitarie». In questo si ravvisa una forte affinità con Udu-Link, per la quale l’allargamento della no-tax area rappresenta una battaglia storica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
New Team – La New Team nasce nel 2006 a Giurisprudenza con l’obiettivo di presentare agli studenti una proposta associazionistica diversa dalle due realtà allora esistenti in quella facoltà, entrambe politicamente schierate (Azione Universitaria e Udu). Da lì, il sodalizio si è espanso a Farmacia (dove oggi è la seconda forza dopo “Studenti Indipendenti”) e a Veterinaria, dove invece rappresenta l’unica formazione attiva. «Le nostre iniziative sono volte soprattutto alla tutela dell'ecosostenibilità e del benessere psicologico degli studenti», afferma il presidente Mauro Marsella.
Studenti Per – Nel 2023 è stata la formazione più votata a Giurisprudenza, ma ha molti rappresentanti anche a Medicina oltre a ad aver cominciato a farsi strada nel Campus. “Studenti Per” vide la luce nel 2006 per iniziativa di un gruppo di studenti che volevano offrire ai loro colleghi la possibilità di aderire a un’associazione non politicamente schierata, in un’epoca in cui la conflittualità ideologica tra le diverse realtà studentesche era ancora alta. Il centro dell’attività resta sempre il sostegno agli studenti. «Tra le nostre iniziative spiccano in particolare i pre-test – precisa Rita Moramarco, eletta al Senato Accademico -: corsi che gli studenti volontari tengono a fine agosto a beneficio di chi si prepara alle difficili prove di ingresso a Medicina».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
UniVerso – Nel 2016 alcuni allievi di diversi dipartimenti già impegnati in varie realtà associazionistiche fondarono UniVerso Studenti, una formazione che già nel suo statuto precisa la sua natura del tutto indipendente. «I nostri capisaldi sono tre “a” – spiega l’attuale presidente Stefano Colonna -: siamo infatti apolitici, apartitici e aconfessionali, perché vogliamo proporre un’organizzazione impegnata essenzialmente su temi concreti». Tra le lotte portate avanti c’è quella per sostenere esami intermedi durante i corsi di alcune materie. L’associazione ha oggi una presenza capillare in UniBa, potendo contare su rappresentanti eletti a Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e nei dipartimenti umanistici e di Formazione, Psicologia e Comunicazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Unidea – Nel 2017 un gruppo di attivisti di “Studenti Per” si staccò da quella che all’epoca era l’unica associazione attiva a Medicina e costituì Unidea. Da allora il sodalizio si è allargato ottenendo il sostegno anche di alcuni allievi delle Professioni Sanitarie, di Odontoiatria e del corso di laurea in inglese di Medicina. A sintetizzare il senso dell’attività di sostegno agli studenti sono i due co-presidenti, Letizia Bruno e Giuseppe Macchitella. «Per noi l’auletta è una sorta di cameretta di casa nostra - afferma -: il punto di riferimento dove abbiamo conosciuto nuovi amici quando, venendo da fuori Bari, ci siamo trovati inizialmente spaesati. Ma ovviamente portiamo avanti anche lotte importanti come quella per ottenere gratuitamente i camici di lavoro dall’azienda ospedaliera».
(Vedi galleria fotografica)
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Francesco Sblendorio
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