''L'ora più buia'': un memorabile Gary Oldman ritrae Winston Churchill, icona del 900
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lunedì 5 febbraio 2018
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di Raffaele Caruso
“L'ora più buia” (Darkest Hour) è un film diretto da Joe Wright che segue le vicende del Primo Ministro britannico Winston Churchill (interpretato da Gary Oldman) durante i primi anni della Seconda guerra mondiale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Considerato il profilo giusto per creare un governo di coalizione che comprendesse esponenti del partito laburista e conservatore, Churchill viene nominato Primo Ministro da Re Giorgio VI il 10 maggio del 1940 ed è chiamato all’arduo compito di dirigere il Regno Unito dopo la disastrosa fase iniziale del conflitto contro la Germania di Hitler.
Churchill si ritrova però a “combattere” su due diversi fronti. Da una parte c’è l’esercito nazista da fermare che, dopo aver invaso il Belgio e l’Olanda, è deciso a far capitolare anche la Francia, alleata inglese. Dall’altra gli esponenti più influenti del Parlamento inglese che considerano la guerra ormai perduta e invocano la pace con il Fuhrer.
Churchill riuscirà però a resistere alle pressioni, grazie anche all’aiuto del suo popolo (emozionante la scena ambientata nella metropolitana di Londra in cui il primo ministro si confronta con i londinesi) e cambiando di fatto le sorti della Seconda guerra mondiale, non prima di aver tenuto il celebre discorso al Parlamento in cui promette "lacrime, sudore e sangue".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Oltre a fornire una narrazione degli eventi storici, il film ci restituisce un ritratto a tutto tondo di Churchill che, a distanza di settant’anni, rimane nell’immaginario collettivo una vera e propria icona del 900. Per far questo, Wright congegna una fitta rete di relazioni che contribuiscono in maniera importante a far emergere i tratti dominanti della sua personalità. Vediamo il Primo Ministro dettare la corrispondenza dal letto mentre mangia o in vestaglia mentre battibecca con la moglie Clementine o con la sua segretaria Elizabeth.
Memorabile l’interpretazione di Gary Oldman: il recente Golden Globe vinto come miglior attore anticipa probabilmente una celebrazione da parte dell’Academy ai prossimi Oscar.
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Raffaele Caruso
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