La storia di Nicole e Renaud, i due pensionati che girano il mondo in bicicletta
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lunedì 30 novembre 2015
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di Alessia Schiavone
I francesi Nicole e Renaud invece, a questi mezzi di trasporto insoliti e decisamente stravaganti, hanno preferito la tradizionalissima bicicletta. Solo che qui non si tratta di temerari ventenni dalle mille energie, ma di una coppia di pensionati, che una volta smesso di lavorare hanno pensato bene di salire in sella e cominciare a pedalare per chilometri e chilometri.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Partiti dal Sud della Francia lo scorso 12 aprile, da allora non si sono più fermati. Lui 60 anni, lei 53, hanno percorso in soli otto mesi praticamente tutta l'Europa (più di venti i Paesi visitati) e ora, come se non bastasse, dopo aver girato per circa 14mila chilometri, sono pronti per calpestare anche gli altri quattro continenti per un viaggio che durerà 4 anni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Abbiamo scoperto del loro audace progetto sabato scorso, quando per le strade di Sannicandro di Bari sono state intraviste le loro sagome colorate che zigzagavano tra le auto a bordo delle due ruote. Ad attirare la nostra attenzione, una bandiera francese sul retro della bicicletta della donna e un cartello con su scritto "Nicole and Renaud around the world" sotto i fanali posteriori della bici del marito. (Vedi foto galleria)
«Alla base di questo viaggio c’è innanzitutto la nostra passione smodata per il ciclismo», ci ha confessato Renaud. I due infatti praticano questo sport da anni, oltre a essere stati entrambi istruttori sportivi della Federazione francese del ciclismo. «E poi – aggiunge Nicole – ora che siamo in pensione vogliamo goderci i frutti di una vita di lavoro. Non ci basta restare seduti sulle nostre poltrone di fronte a un televisore, ma vogliamo viaggiare in piena libertà, nel tentativo di conoscere culture e volti nuovi, con il desiderio di scrivere un nuovo capitolo della nostra vita».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E quindi dopo aver attraversato l’Europa settentrionale, fino a Capo Nord, i due sono scesi per la parte centrale del vecchio continente, hanno pedalato per i Balcani e sono arrivati in Albania, per poi approdare sulla costa pugliese il 24 novembre. Fatta una breve sosta a Bari e a Modugno, si sono poi rimessi in marcia diretti a Matera. L'ultima tappa italiana sarà la Sicilia dove trascorreranno le vacanze natalizie insieme con i figli che li raggiungeranno dalla Francia. Il tutto a bordo delle loro inseparabili compagne di viaggio "Frisette e Passpartou", il nome che Nicole e Renaud hanno dato alle loro biciclette.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Chiaramente per affrontare un’avventura del genere bisogna essere preparati. Non a caso ci sono sei borse rosse che sovrastano le ruote della bicicletta di Nicole e altre sei azzurre caricate su quella di Renaud. «Nei nostri bagagli c'è tutto l'indispensabile per affrontare un giro in bicicletta che si prevede possa durare anni- spiega il ciclista-. Ci sono mappe e bussola, computer, macchina fotografica, telefoni, utensili da cucina, vestiario sportivo, dizionario multilingua e medicinali per ogni evenienza». Per la notte i due si arrangiano come possono: in albergo, ospitati dalla gente incontrata lungo il percorso e se il tempo lo permette anche all'aria aperta con tenda e sacchi a pelo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sul loro blog, creato appositamente per il progetto, c'è una sorta di diario di viaggio che racconta, giorno per giorno, la loro avventura e aggiorna in tempo reale i lettori sui loro spostamenti, con fotografie e video. Hanno perfino tracciato su una mappa il loro percorso ideale: corre lungo l'Europa, passa attraverso l'Asia, si spinge fino in Oceania per poi tagliare le Americhe e giungere sino in Africa. Chissà se arrivati a destinazione avranno finalmente voglia di fermarsi, almeno per un po’.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
Qui il blog Nicole e Renaud.
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Scritto da
Alessia Schiavone
Alessia Schiavone