Charity Chic, riciclare l'usato per trasformarlo in oggetti da beneficenza
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venerdì 20 dicembre 2013
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di Giuseppe Calefati
Cos’è Charity Chic?
Un negozio di utilità sociale dove risparmiare è donare. Tutto ciò che non viene più utilizzato ha la possibilità di rivivere e far vivere. Un circolo virtuoso dove l'inutile diventa utile, l'utile diventa dono e la carità vera condivisione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In parole povere?
In questa “boutique” tutto l'usato che affolla inutilmente le case viene rivisitato artisticamente, creando soprattutto abiti, scarpe, cappelli, ma anche collane o orecchini e riproposto a prezzi molto bassi. Ciò ci consente di raccogliere fondi destinati all'Apleti, l’associazione pugliese per la lotta contro le emopatie e i tumori nell'infanzia, attiva nel Policlinico di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Com’è nata questa idea?
Questo progetto è partito dopo essere venute a conoscenza, da un amico che vive in Inghilterra, di botteghe inglesi che raccolgono gli indumenti usati, li trasformano e poi li rivendono a prezzi molto bassi. A differenza nostra però i colleghi di oltremanica non pagano affitti e tasse, perché il loro lavoro è considerato di utilità sociale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La materia prima come ve la procurate?
In genere sono persone comuni che portano qui tutto ciò che a loro non serve più. Ma è anche capitato di essere andati noi a raccogliere l’”inutilizzato” perché sapevamo ad esempio che la proprietaria era una persona anziana.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Parlate di prezzi bassi…ovvero?
Giusto per fare un esempio: un abito elegante da donna costa 5 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E riuscite a guadagnarci?
In realtà questa non è un'attività con scopo di lucro: tutto il guadagno, tolte le spese e le tasse, viene donato all'Apleti. In questo modo si permette a chi ci offre indumenti e oggetti di essere partecipi allo scopo benefico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Collaborate con parrocchie o enti benefici?
No, ma gli indumenti che non si possono lavorare li portiamo ad Equanima, il banco dell’abbigliamento usato, che provvede poi a regalarli alle persone più bisognose.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Progetti?
Il ward-fashioning, una collaborazione con l'Ipsia Santarella, con gli studenti che al rientro dalle vacanze natalizie avranno la possibilità di lavorare e mettere in mostra capi di abbigliamento firmati da loro. E poi chiaramente speriamo di poter aprire nuovi negozi con il marchio Charity Chic e di essere un esempio per altre imprese sociali in Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Giuseppe Calefati
Giuseppe Calefati