di Mariangela Dicillo

Allevare in casa i cani lupo: «Per loro un chilo di carne cruda al giorno»
BARI – C’è chi in casa al posto del comunissimo cane preferisce tenere un lupo, anzi, un cane lupo. Il “cane lupo cecoslovacco” è infatti un incrocio tra una lupa e un pastore tedesco maschio. Questa razza nasce alla fine degli anni 50 da un esperimento condotto da Karel Hartl, colonnello dell'allora esercito cecoslovacco. Aveva bisogno, nelle sue imprese militari, dell’aiuto di un animale ibrido che avesse la forza, le caratteristiche fisiche e la resistenza di un lupo e la tempra, la mentalità e l’addestrabilità di un pastore tedesco. Ne venne fuori un animale così ibrido da ululare se cattura una preda o se il padrone va via e abbaiare se vuole giocare o se si avvicina una persona a lui sconosciuta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel 1982 quella del cane lupo cecoslovacco venne riconosciuta come razza e ci si rese conto anche in Italia che questi esemplari potevano essere ottimi alleati per le milizie alpine. E negli ultimi anni c’è poi chi questo tipo di animale ha deciso di allevarlo in casa.  E’ il caso della 50enne barese Angela, che nella sua villa in cui vive assieme al marito e a tre figli ospita ben due cani lupo (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«A Bari saremo una ventina a possedere questa razza – spiega Angela -. Io ho due animali, grigi con sfumature beige: un maschio di cinque anni di nome Vassel e una femmina di due anni e mezzo di nome Eliad, che chiamiamo però Aela perchè quel nome non le piaceva».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma come si alleva un “lupo”? «Bisogna abituarli da cuccioli al rapporto con l’uomo – dice la donna -. Loro ad esempio amano mordere e potrebbero davvero spezzare un braccio a un uomo, considerata la dentatura che possiedono, proprio da lupo selvatico. Per questo bisogna essere da subito molto rigidi e severi, facendo capire loro il confine oltre il quale non possono spingersi. Ho sentito di gente che è arrivata a sopprimere degli esemplari meravigliosi perchè non sapeva gestirli». Ma non bisogna picchiarli mai, «perché potrebbero reagire male, diventando così un serio pericolo anche per il padrone».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

D’altro canto sembra che i cani lupo instaurino un legame molto forte con la famiglia che li ospita, soprattutto con i bambini, che considerano cuccioli da proteggere e accudire. Per questo motivo sono adatti anche alla pet therapy. E poi riconoscono nel capofamiglia il ruolo di capobranco, che difenderebbero a qualsiasi costo in caso di pericolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


A tal proposito, Francesco, un altro barese proprietario di un cane lupo di nome Bach, ci racconta la sua esperienza: «Una volta, durante una passeggiata in bici al parco con il mio amico a quattro zampe, sono caduto spezzandomi una gamba. Lui che era legato alla bici ha iniziato a girarmi intorno con fare minaccioso per proteggermi dai passanti, che si avvicinavano solo per aiutarmi. A un pover’uomo ha quasi rotto un braccio con un morso quando mi ha teso la mano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma occorrono anche tanti soldi per allevare un animale del genere. Un cucciolo di cane lupo costa circa 1500 euro e gli allevamenti sono quasi tutti nel Nord Italia. E poi sono animali molto delicati e hanno bisogno di particolari cure: il pelo va spazzolato con una spazzola adatta due volte al giorno, hanno bisogno di una dieta piuttosto variegata, dalle verdure fresche, ai croccantini specifici e soprattutto carne cruda di qualità eccellente. «Loro mangerebbero carne in quantità illimitata – dice Angela – ma bisogna dargli un freno, perché hanno un intestino delicato. Ci “limitiamo” a dar loro, a testa, mezzo chilo/600 grammi al giorno di carne cruda di qualsiasi genere. A volte anche dei polli interi».  

A Bari i veterinari che sanno come gestire questa razza sono davvero pochi. «Non è possibile affidarsi a un normale veterinario – spiega la donna - altrimenti si rischiano spiacevoli inconvenienti, come quello capitato al medico che curava Vassel: si è ritrovato con graffi profondissimi sul petto perchè non era capace di farlo star buono. E gli artigli dei lupi cecoslovacchi non sono come quelli dei cani: sono neri, più spessi e più lunghi. Insomma rappresentano un’arma».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Danilo Larini è un veterinario che ha a che fare con i lupi cecoslovacchi da circa 15 anni, anche perchè ha qui un piccolo allevamento, l’unico a Bari ad essere riconosciuto dall’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana).  «Possedere un cane lupo ha i suoi vantaggi – sottolinea il dottore -. Rispetto agli altri cani sono molto più resistenti e si ammalano difficilmente. Bisogna solo tener presente che i difetti e i pregi del cane in questa razza sono esasperati e per natura si tratta di animali iperattivi. Il vero segreto per rapportarsi a loro è mantenere sempre molta calma, altrimenti si corre il serio rischio di farsi sopraffare. E in questo caso sono guai».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 


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Vassel e Aela mentre giocano
Vassel sulla neve
Aela
Vassel
Vassel e Aela in relax
Vassel da cucciolo



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