Bari, delfino spiaggiato sul lungomare: «Con la quarantena gli animali si riavvicinano»
Letto: 8861 volte
lunedì 27 aprile 2020
Letto: 8861 volte
di Federica Calabrese
Il mammifero è stato scoperto da un passante il quale ha segnalato prontamente la cosa a Maya Massari, volontaria della Lipu (Lega italiana protezione uccelli), che frequenta spesso quella zona per via della presenza del fratino, specie che sul litorale di levante ha trovato da tempo la sua casa.
«Erano circa le 8 del mattino quando ho ricevuto la telefonata - ci racconta la donna -. Il delfino si trovava sugli scogli situati di fronte al distributore di benzina di via Di Cagno Abbrescia: era adagiato tra le rocce e disteso su un fianco, con la bocca semichiusa. Ho così chiamato subito la Capitaneria di Porto. Nel giro di un’oretta mi ha messa in contatto con un veterinario dell’Asl: mi ha rassicurato che sarebbe stato mandato in loco per un sopralluogo. Anche se solo stamattina è avvenuta la sua rimozione».
Questo evento, seppur triste, segnala però l’avvenuto “risveglio” da parte della fauna marina durante queste settimane di quarantena. Il mammifero infatti approfittando della minore presenza dell’uomo si è spinto vicino alla costa alla ricerca di cibo, venendo purtroppo trascinato dalla corrente e arenandosi infine sulla battigia.
«Con la diminuzione delle barche, della pesca e dell’inquinamento la natura sta rivendicando i suoi spazi, ristabilendo gli equilibri perduti», conferma il biologo Michele De Gioia.
E così dopo le alghe arancioni che hanno proliferato giorni fa sul litorale pugliese, anche tartarughe, tonni, dentici e persino squali potrebbero sfruttare la quiete causata dall’emergenza Coronavirus per esplorare zone di mare dalle quali finora si tenevano alla larga. Insomma, anche la quarantena ha un’altra faccia della medaglia.
(Vedi galleria fotografica)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Federica Calabrese
Federica Calabrese