di Rachele Vaccaro

Sbarcano a Bari le pagine ''spotted'': su facebook messaggi d'amore e sfoghi universitari
BARI – «Vito A. ci credi nell'amore a prima vista o devo ripassarti davanti?». Sembra il testo di un bigliettino scritto negli anni Novanta, quando durante le feste di facoltà andava di moda la “messaggeria” . Invece è uno degli annunci che si trovano sulla pagina facebook “Spotted: UNIBA”, la bacheca che dà sfogo agli studenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nate negli Stati Uniti, le pagine Spotted  (in italiano: avvistato, notato)  si sono diffuse da circa due anni in tutta Europa e ora sono sbarcate anche in Italia. A Bari sono nate a metà febbraio “Spotted: Uniba” per l’Ateneo e “Spotted: Poliba”, per gli studenti iscritti al Politecnico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Queste pagine sono bacheche che servono a rendere pubbliche dichiarazioni d’amore, esprimere astio verso un vicino fastidioso o segnalare qualcosa di divertente», scrivono gli amministratori su facebook.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutto (o quasi) in forma anonima.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Pubblicare un “post” è molto semplice: basta inviare le proprie righe agli admin, cliccando sul bottone “messaggio” presente in basso, a destra della copertina della pagina stessa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Sulle bacheche si trovano messaggi divertenti, come: «Pier Luigi Bersani ci scrive: non è che serve un nuovo rettore al Politecnico di Bari? ». Oppure: «Non si potrebbe richiedere a chi gestisce le macchinette se fosse possibile far erogare anche crediti formativi? Servono più del caffè!».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«È un’idea carina, anche se penso che per dichiararsi serva ben altro. E va utilizzata sempre con criterio, basta poco per trascendere e scadere nel pettegolezzo», sottolinea Roberta, studentessa di Giurisprudenza. In effetti, sulle due pagine spotted baresi non sono mancate critiche pungenti su “aliti cattivi”, strani modi di vestire e universitari che “ci provano” con tutte. Finora, però, niente di serio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il post con più ‘mi piace’ è quello pubblicato sulla bacheca del Politecnico, dove un anonimo scrive le dieci regole di sopravvivenza per gli studenti, tra le quali spiccano «se il tuo voto è maggiore o uguale a 18, accettalo (la prossima volta potrebbe andare peggio)» e «il prof ha sempre ragione, ha ragione anche quando ha torto e lo studente ha sempre torto, ha torto anche quando ha ragione».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Le pagine spotted - afferma Andrea, studente di Lettere – sono nate appena due settimane fa e hanno già più di 4000 “mi piace”: significherà pur qualcosa. È una moda simpatica e coinvolgente: è un po’ come tornare adolescenti».


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