Borse fatte a mano: tra le ragazze torna di moda l'uncinetto
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martedì 26 marzo 2013
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di Maria Bruno
Facendo un giro tra i negozi di Bari e provincia che vendono il materiale adatto per realizzare lavori a uncinetto, ci si rende conto di quanto quest’antica arte stia nuovamente prendendo piede. Reperire un gomitolo di fettuccia (che può essere composta da materiali come pail, cotone, lycra o pizzo) può richiedere anche qualche settimana di attesa poiché, come afferma una commessa di una merceria barese, «i gomitoli terminano dopo un paio di giorni dall’arrivo dell’ordine a causa della copiosa e continua richiesta».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«È un’attività che mi rilassa molto - ci spiega la 23enne Simona - pensavo fosse “roba da vecchie” ma quando mia nonna mi ha insegnato a creare di tutto con l’uncinetto e ho realizzato la prima borsa, mi sono sentita fiera di me. Posso dare libero sfogo alla fantasia e ho accessori originali senza spendere troppo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come Simona sono diverse le ragazze che imparano dalle nonne le quali, a loro volta, sono ripagate dal piacere di trasmettere le proprie conoscenze. «Per noi era un’esigenza lavorare ai ferri e all’uncinetto - racconta l‘80enne Anna, lieta di portare alla luce ricordi lontani -. Io l’ho imparato a scuola e non avendo soldi per comprare tutto ciò che occorreva, realizzavo a mano l’indispensabile».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il lavoro ai ferri, però, non è mai stato la passione di tutte le donne, neppure 60 anni fa. «Chi possedeva campagne - ricorda la 75enne Lina - non sapeva neppure come fosse fatto un uncinetto. Così accadeva che in onore dell’amicizia e della solidarietà le donne abili con i ferri realizzavano indumenti o copertine per bambini da donare alle amiche che lavoravano in campagna le quali, per ricambiare, portavano un po’ di vino e qualche ortaggio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le nonne, oggi, passano quindi il testimone alle nipoti. Ma perché non alle figlie? «Mia madre ha provato a insegnarmi questi lavori manuali - spiega la 54enne Teresa - ma ho iniziato a lavorare quando avevo 18 anni e non ho mai avuto tempo per realizzare qualcosa. Oltretutto posso comprare ciò che mi serve, per fortuna non ho le difficoltà economiche che aveva mia madre. Sono poche le mie amiche che lavorano ai ferri, ma confesso che avrei voglia di provare anch’io».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La carenza di lavoro (e il tanto tempo libero a disposizione) tra le giovani potrebbe, quindi, spiegare il rinnovato interesse per l’uncinetto e dalle parole di Silvia, 26 anni e disoccupata, abbiamo una conferma. «Ho seguito un corso a pagamento per imparare – dice -. Realizzo borse all’uncinetto e sciarpe con i ferri. Per me questo è un lavoro, anche se ho appena iniziato. In mancanza d’altro mi sono adeguata e le mie creazioni mi appagano (anche se guadagno poco) perché sono cose mai viste, uniche. Penso di avere un futuro. Realizzare maglie non servirebbe, nei negozi puoi trovarle a prezzi bassi, ma le borse, quelle davvero belle, costano tanto. Le mie invece sono economiche e fanno una gran bella figura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Non a caso Rita, 29 anni commessa a tempo pieno afferma che proprio grazie al suo lavoro non sente l’esigenza di lasciarsi coinvolgere da questa mania. «Ne ho comprate un paio dalle amiche - afferma – ma non ho tempo per realizzarle».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Borse all’uncinetto, quindi, o al massimo sciarpe ai ferri per creare da sé accessori che nei negozi sono troppo costosi. E il classico maglione di lana? A quanto pare nessuna delle nostre lavoratrici si cimenta in questa creazione, tutte d’accordo con Silvia nell’affermare che di maglie accattivanti se ne possono trovare in gran quantità e a poco prezzo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra ragazze creative che s’inventano un lavoro e mamme curiose che adesso non vogliono essere da meno, le grandi firme sono avvisate: dovranno fare i conti con un’abile concorrenza.
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Scritto da
Maria Bruno
Maria Bruno