I ''fansubber'', ecco chi traduce su internet le serie tv Usa
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mercoledì 3 aprile 2013
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di Rachele Vaccaro
La maggior parte dei telefilm d’oltre oceano arrivano infatti in Europa solo dopo molti mesi: milioni di fan sono quindi costretti ad attendere se vogliono conoscere le vicissitudini dei protagonisti della serie che stanno seguendo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Inoltre gli appassionati devono combattere contro il fenomeno spoiler (dall’inglese “to spoil”, rovinare) : c’è sempre infatti il rischio di scoprire prima i destini dei loro beniamini attraverso internet o per colpa dei suggerimenti (volontari o accidentali) di chi ha già visto le puntate del telefilm in madrelingua.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ecco quindi che in loro soccorso sono arrivati i fansubber. Si tratta di giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni, anche loro appassionati di “Grey's Anatomy” (nella foto) o di “Dexter”, che conoscono alla perfezione l’inglese. Sono loro a tradurre gratuitamente i telefilm in lingua originale che si trovano su internet, sottotitolandoli in italiano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Sembra una cosa di poco conto – afferma Diana, fansubber da due anni - ma c’è tutto un meccanismo dietro la nostra attività. Bisogna assicurare almeno una traduzione a settimana e quando si è occupati bisogna avvisare in anticipo per farsi sostituire».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I portali internet che forniscono telefilm sottotitolati in italiano (detti “siti fansub”) hanno delle regole specifiche di traduzione e dei parametri da rispettare. Ad esempio “Itasa”, uno dei più famosi, impone ai propri traduttori di creare sottotitoli su due righe e non tre, con un numero massimo di caratteri e senza sovrapposizioni di battute tra i vari personaggi. Ogni fansubber deve creare sottotitoli per ogni battuta, rendendoli leggibili e sincronizzandoli con i dialoghi dei personaggi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tutto questo avviene attraverso una precisa divisione dei lavori: il sito fansub attribuisce a ogni serie tv un team di ragazzi, i quali hanno il compito di tradurre un preciso numero di battute a testa. La quantità di battute in una puntata varia in base alla serie televisiva: le più lunghe sono le serie “legal-medical” (storie di avvocati e medici): ogni puntata dura in genere un’ora o un’ora e mezza e il traduttore dovrà vedersela con più di 120 frasi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per diventare fansubber bisogna sostenere un esame di inglese, se lo si supera, si entra nel “sistema” come “traduttore junior”. Successivamente c’è l’ingresso in uno o più team di traduzione controllato da un revisore. Esiste anche la figura della “riserva”: un traduttore che sostituisce un altro nell’eventualità che questi non possa garantire la sua collaborazione per qualche giorno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Un lavoro a tutti gli effetti. Solo che i fansubber lo fanno in maniera gratuita, per passione e per esercitarsi con una lingua straniera. «Io aiuto chi si mette a nostra disposizione – spiega Diana -. Prima di diventare fansubber ero una fruitrice di telefilm tradotti. A un certo punto ho deciso di dare una mano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tradurre mi permette di esercitarmi con la lingua inglese», afferma Paolo, fansubber da qualche mese. E aggiunge: «Oggi il fenomeno si è allargato, molti appassionati desiderano sentire la voce degli attori in madrelingua e noi diamo loro la possibilità di capire, senza le storpiature che a volte provoca il doppiaggio in italiano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Chiaramente l’industria televisiva si è messa in allarme. Alcuni produttori hanno velocizzato i tempi di distribuzione delle serie tradotte, per paura di perdere ascolti. Telefilm come “The walking dead” vengono trasmessi la domenica sera in America e il lunedì sera in Italia, anche se i fansubber arrivano sempre prima: forniscono i sottotitoli già dal lunedì all’ora di pranzo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
“The following” ci mette una settimana ad arrivare tradotta e doppiata in Europa, mentre i fansubber impiegano solo 24 ore. Loro si svegliano alle tre di mattina per garantire ai fan i sottotitoli la mattina successiva al giorno in cui la puntata è andata in onda negli Stat Uniti. Ai fansubber basta un computer, un dizionario e tanta passione: doppiatori, voi potreste fare di meglio.
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Rachele Vaccaro
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