Il logo dei mercati rionali? Sparito. La delusione dell'autrice, talento sprecato
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martedì 18 dicembre 2012
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di Salvatore Schirone
Della sua scomparsa pare che nessuno se ne sia accorto. Se ne sono dimenticati persino gli amministratori comunali che il 7 dicembre 2010 premiarono in Palazzo di Città l'autrice del logo, Sonia Tralli. All’epoca era stato infatti indetto un concorso al quale avevano partecipato 11 studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Bari. Ad ognuno di loro venne consegnato un assegno di 500 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Fu Alfonso Pisicchio, vicesindaco di Bari, a premiare la vincitrice. Quel giorno orgoglioso dichiarò: «Siamo riusciti a dare un'opportunità agli studenti dell'Accademia per rendersi protagonisti di questa iniziativa». Qualche giorno fa alla nostra domanda “ma che fine ha fatto il logo?”, Pisicchio ha risposto: «Mi informerò e vi notizierò». Abbiamo atteso, ma non siamo stati ancora “notiziati”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Anche Leonardo Scorsa, presidente della VI circoscrizione, presente il giorno della inaugurazione, cade dalle nuvole: «Francamente non ho notato la scomparsa del logo. Vedrò di chiedere lumi all'Ufficio Tecnico o alle attività economiche». Dopo qualche giorno ci ha risposto: «La Edilizia Pubblica e le Attività economiche ignorano il tipo di logo di cui parlate. Controllerò di persona».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Mentre loro si informavano e verificavano noi abbiamo cercato direttamente l'autrice del logo. Sonia Tralli ha 24 anni e vive a Matera. A ottobre ha completato la triennale accademica ed ora è in attesa di iniziare la specialistica a Bologna. Racconta delusa, quell'esperienza. «Partecipai con entusiasmo all'inaugurazione – dice -. Mi aspettavo di vedere il mio logo stampato su forex (un materiale di plastica in pvc). E invece lo realizzarono su un misero cartoncino A3. Pensai ad una installazione provvisoria. Invece il mio insegnante coordinatore del progetto, il professore Raffaele Valletta, mi rivelò che il Comune aveva imposto che la stampa su forex fosse addebitata all'accademia e all'autore».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Richiesta inaccettabile che ovviamente fu respinta al mittente. Inizialmente il progetto prevedeva che il logo dovesse essere realizzato con colori diversi per ogni mercato e con un attributo iconografico identificativo del santo a cui è dedicato il mercato. Poi si optò per un logo unico, probabilmente sempre per problemi economici.
«Mi hanno premiato con una pergamena commemorativa, ma la mia gratificazione sarebbe stata vedere il mio lavoro affisso in città», afferma sconsolata Sonia, un altro talento che ha capito sulla propria pelle quanto la frase “valorizzazione dei nostri giovani” sia un ammasso di parole vuote buone solo per racimolare voti in campagna elettorale.
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Scritto da
Salvatore Schirone
Salvatore Schirone