La Differenza tra Sospensione e Chiusura del Conto nei Casinò Online
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giovedì 4 luglio 2024
di Redazione
I motivi che possono portare un giocatore a prendersi una pausa dal gioco a distanza sono diverse? Alcuni possono notare di aver perso lucidità durante le sessioni di scommessa e vogliono così preservarsi per evitare ulteriori perdite. Altri invece si sentono stanchi delle proposte di un operatore e vogliono chiudere il conto per spostarsi verso nuove proposte. In entrambe i casi esiste una soluzione e ne parleremo in questo articolo. Se invece vuoi saperne di più sul conto sospeso su Snai casino o altri operatori, basta consultare le guide sul sito Revocaautoesclusione.com.
Le differenze pratiche tra la chiusura di un conto e la sospensione
Tutti gli operatori che offrono servizi di intrattenimento a distanza in Italia, dopo aver ottenuto una licenza ADM, mettono a disposizione degli utenti iscritti una serie di strumenti. Da un lato vi è la possibilità di richiedere la chiusura del conto in modo definitivo. E dall’altro invece vi è la richiesta dell’autoesclusione dal gioco a distanza, una pratica che può essere limitata o permanente.
Come chiudere un conto gioco in modo definitivo
A prescindere dall’operatore scelto, il giocatore può avviare la richiesta di chiusura in modo abbastanza standard:
- Contattare il Servizio Clienti: la prima cosa da fare è rivolgersi al team di supporto del casinò o del bookmaker online per presentare la propria domanda.
- Inviare una copia del proprio documento: aggiungere riferimenti personali aiuta a velocizzare il processo. L’operatore potrà velocemente trovare il profilo in questione e fornire una serie di passaggi da seguire per chiudere il conto aperto.
- Attendere il tempo previsto dal concessionario per confermare l’avvenuta eliminazione del profilo sulla piattaforma di riferimento.
Va notato che prima di procedere con tale domanda è opportuno prelevare i soldi presenti sul conto per evitare così di perdere quanto vinto o depositato.
In che modo un giocatore può autosospendersi
Nel caso in cui una persona sia semplicemente stanca di giocare o preoccupata per qualche segnale di perdita di controllo rispetto le azioni di gioco può anche considerare la sospensione del suo conto. Sostanzialmente questa richiesta non va a eliminare il proprio account, ma lo pone in uno stato di “blocco” per un periodo di tempo variabile.
- Autoesclusione temporanea: in questo caso l’utente pone un fermo al suo account per un periodo che va da 30, 60 o 90 giorni. In questo periodo il conto viene bloccato e non potrà essere usato per scommettere e quindi non sarà possibile ricaricarlo. La sola cosa che resta disponibile è l’azione di prelievo del denaro che è presente al suo interno. Si tratta di una scelta che deve essere presa in modo attento perché non può essere revocata: al momento dell’attivazione bisognerà aspettare lo scadere del periodo impostato. Non ci sono deroghe.
- Sospensione permanente: parte di quello che abbiamo descritto resta anche nel caso di questa autoesclusione che è però molto più lunga. Il giocatore in questo caso segue lo stesso processo di richiesta e seleziona una sospensione a tempo indeterminato tramite il sito dell’ADM o la piattaforma del casinò. Anche con questa scelta non si potranno effettuare scommesse e fare ricariche. C’è però una possibilità di revoca: il giocatore deve aspettare 6 mesi e potrà inviare una richiesta di annullamento della sospensione per tornare in possesso del suo conto. Basterà rivolgersi al Servizio Clienti della piattaforma per farsi guidare sul processo di riattivazione del conto e di tutte le sue funzionalità
Conto personale con chiusura forzata
Esiste un’ulteriore casistica che è importante conoscere: un operatore può arrivare alla chiusura forzata di un account in modo automatico se risulta una lunga inattività. Si parla infatti di 36 mesi di mancato utilizzo del conto di gioco che porterà alla chiusura d’ufficio.
Va notato però che il giocatore non potrà più tornare indietro, quindi non solo avrà perso il suo conto ma anche tutto ciò che era rimasto al suo interno. Si tratta quindi di un processo piuttosto severo che è possibile evitare solo con una richiesta in prima persona di chiusura, almeno per salvare il saldo presente.
Conclusioni
Come detto ci sono diverse differenze pratiche tra la sospensione e la chiusura del conto, anche in modo forzato da parte dell’operatore. Ogni utente dovrebbe valutare attentamente la scelta da compiere, nel rispetto dei propri interessi e bisogni.
Tenere aperto un conto che non si utilizza più non è mai consigliato, soprattutto perché quell’account contiene importanti dati sensibili e personali, come per esempio i dati della residenza e un metodo di pagamento attivo.
Chi desidera quindi chiudere il proprio conto dovrebbe inviare un'email, una raccomandata o un fax con la richiesta all’operatore di riferimento. Discorso simile per chi vuole sospendere il profilo, decidendo se affidarsi a uno stop momentaneo o a lunga durata. Solitamente questa seconda scelta è preferibile nel caso di difficoltà al gioco, ovvero quando un utente si rende conto di aver perso il controllo rispetto alle sue scommesse e alle perdite.