«Cara còzzeca, tu staie inguaiate»: così Eduardo De Filippo, nel 1973, iniziava la sua poesia “L’imputato”. Perché sotto processo, tra agosto e ottobre di quell’anno, ci fu proprio la cozza, ritenuta colpevole di essere all’origine dell’epidemia di colera che si diffuse nel Sud Italia, contagiando 277 persone e uccidendo 24 individui, di cui 6 baresi. A 50 anni esatti dalla comparsa della malattia, abbiamo così ricostruito la storia di quei giorni, tra paure, ricoveri, divieti e vaccini