Bari a partire dal Secondo dopoguerra dovette arrendersi alla “fame” di nuovi e più grandi edifici. Strutture spesso di cattivo gusto (intervallate da poche opere di pregio), presero così il posto di antichi e preziosi palazzi.
Attraverso la guida fornitaci dal libro di Simone De Bartolo “Bari ‘900 tra eclettismo e liberty” (LB edizioni), siamo andati alla “ricerca dei palazzi perduti” della città