In città non li costruisce più nessuno e quelli rimasti sono “anziani” e continuamente desiderosi di attenzioni e cure. Sono i gozzi (lanze in dialetto barese) le colorate barchette in legno e a remi utilizzati dai pescatori notturni. Da sempre c’è chi è preposto alla loro riparazione: è il calafatàre (il calafato), colui che si occupa appunto della tecnica di impermeabilizzazione dei natanti. A Bari sono però sopravvissuti pochissimi artigiani specializzati in quest’arte: per scovare due “calafatari” all’opera siamo dovuti andare direttamente nel porto. Qui, a ridosso del molo Pizzoli, su una piccola banchina, si trovano infatti alcuni gozzi a riva con lo scafo scorticato (foto di Antonio Caradonna e Christian Lisco)