Aspìitte ca mò hann'a menì le gelate do furne (“Aspetta che ora arrivano i gelati dal forno”). I baresi con qualche anno di età in più questa esclamazione la conoscono bene: era utilizzata per trattenere bonariamente qualcuno, con la promessa che di lì a poco sarebbe avvenuto qualcosa di straordinario. Straordinario, appunto, come un gelato al forno. Difficile infatti immaginare che l’estremamente “scioglievole” gelato possa essere riscaldato per poi essere mangiato. Eppure, a Bari, il gelato al forno è esistito per davvero. Fu ideato da Felice Lippolis, pasticciere che aveva il suo omonimo negozio nell’attuale piazza Luigi di Savoia, nel punto in cui l’area si unisce a via Carulli e via de Giosa