Lì dove un tempo c’erano aule e corridoi affollati da studenti e professori, oggi regna sovrana una desolazione fatta di finestre rotte, pavimenti invasi da guano di piccione e vegetazione selvaggia cresciuta in ogni angolo. È questo lo scenario che ci siamo ritrovati davanti varcando il portone di quello che è stato uno dei più importanti e antichi edifici scolastici della città: l’ex Istituto Nautico Francesco Caracciolo (foto di Antonio Caradonna)