Può definirsi l’artista barese più importante di sempre, lui che fu autore di oltre 140 opere, professore dell’Académie Royale de Musique di Parigi e maestro di canto e clavicembalo della Regina Maria Antonietta. Parliamo del grande Niccolò Piccinni, di cui oggi ricorre il 295° anniversario della nascita. Se è vero che a lui sono dedicati un antico teatro, una strada, una statua e anche il Conservatorio, va anche sottolineato come il capoluogo pugliese non sia riuscito a creare uno spazio permanente dedicato alla sua vita e alla sua musica. La stessa “Casa Piccinni” di piazza Mercantile (che ingloba l’originaria abitazione del musicista), ad esclusione di qualche sporadica apertura, è ormai chiusa e abbandonata da oltre 10 anni per via di problemi legati agli adeguamenti strutturali dell’edificio (foto di Francesco De Leo)