A Bari la perenne assenza di vincoli paesaggistici e piani urbanistici generali ha consentito, soprattutto a partire dal Dopoguerra, di annientare migliaia di immobili d’epoca e di cambiare per sempre volto a interi quartieri come il Murattiano. E tra palazzi (come quello della Gazzetta), gruppi di abitazioni (i Villini Postelegrafonici) e alberghi diurni, sotto le ruspe ci sono finite anche splendide ville liberty. Parlamo di edifici di pregio fatti costruire dalla borghesia tra l’Ottocento e il Novecento che arricchivano un tempo le antiche contrade cittadine. Dimore fatte fuori dalla fame edilizia che portò alla cancellazione della campagna e alla nascita di nuovi rioni. Certo, alcune di loro si sono salvate (tra le più prestigiose Villa Lucia, Villa Anna, Villa Lucae, Villa Bonomo, Villa Luisa), ma tante altre sono andate incontro a un triste destino. Siamo quindi tornati indietro con la memoria alla ricerca di queste residenze scomparse, di cui ormai non resta che qualche rara immagine in bianco e nero