Su tutti gli architravi che incorniciano i portali d'ingresso dell'imponente fabbricato stretto tra le vie Nicolai, Martiri D'Otranto e Don Bosco del quartiere Libertà di Bari è incisa una vecchia iscrizione che recita: Alluvione 6 novembre 1926. Si tratta della cosiddetta “case degli alluvionati", costruzione edificata nel ventennio fascista e destinata a coloro che erano rimasti senza un alloggio in seguito all'alluvione che il 6 novembre 1926 colpì il capoluogo pugliese