«Tutte le imbarcazioni sono dotate di gps, ma nessun navigante rinuncerebbe mai alla rassicurante luce rotante che segnala da decenni il porto ormai vicino». Sono le parole del 66enne Gaetano Serafino, guardiano del Faro di Bari, bianca costruzione che indica la via a coloro che giungono nel capoluogo pugliese attraverso l’Adriatico. Un’importante attività che svolge dal 1869, anno da cui svetta sulla penisola di San Cataldo grazie ai suoi 62,4 metri di altezza (66,4 di altitudine). Noi siamo andati a visitare questo simbolo della città “sul mare” e il nostro viaggio si è trasformato in una vera e propria esperienza. Con entusiasmo siamo saliti sulla sua cima, scalando i 380 gradini che ci hanno condotto prima al cospetto della fiera lanterna e poi davanti a un panorama che è lecito definire unico (foto di Antonio Caradonna)