All'apparenza è solo un podere abbandonato della Murgia coratina, ma in realtà nasconde una storia fatta di omicidi, vendette e "maledizioni". È il ritratto della masseria Rivera, costruzione rurale che nell'800 fu teatro dell'assassinio del brigante Luigi Terrone e di una terribile ritorsione in cui fu trucidato anche un bambino di 8 anni