C’era la fialetta che inondava l’ambiente di puzza di uovo marcio, la polverina che causava un fastidioso prurito, il petofono che riproduceva un suono simile alle flatulenze e le caramelle che avevano il pessimo sapore di aglio. Sono solo alcuni degli scherzi di Carnevale messi in pratica dai bambini sino agli anni 90. Giochetti ingenui che oggi, in un’era dominata da cellulari, pc e playstation, non attraggono più i ragazzini. E così questi scherzetti sono pian piano scomparsi dal mercato. Anche se, incredibilmente, a Bari c’è un luogo dove viene ancora allestito un banchetto “vintage” con i divertenti oggettini di una volta. Il posto è la storica merceria che la 84enne Santa Consalvo gestisce in via Abbrescia, nel rione Madonnella (foto di Gaia Agnelli)