Vendono beni normalmente presenti in casa come detersivi, shampoo, sapone, ma anche alimenti quali pasta e legumi, tutti però rigorosamente senza imballaggi. Sono i negozi “zero waste”, esercizi che smerciano prodotti sfusi limitando al minimo la produzione di rifiuti. Un fenomeno in realtà nato già da una decina d’anni, ma che fatica ancora a decollare. A Bari ad esempio si contano sulle dita di una mano le botteghe dove è possibile, come un tempo, comprare “a peso”. Siamo così andati a visitare i punti vendita baresi che coraggiosamente continuano a portare avanti questa tipologia di commercio (foto di Christian Lisco)