Un portale riccamente scolpito, interni arricchiti da marmi, tele e cappelle e caveau sotterranei che custodiscono preziosi manufatti d’argento. È la Cattedrale di San Michele Arcangelo e dell'Assunta di Bitetto, chiesa testimone di una lunga storia di commissioni regali e riedificazioni, ma anche di irreversibili deturpazioni moderne che non ne hanno tuttavia offuscato il prestigio.La sua storia inizia nel 1335, quando il vescovo Bonocore ebbe il beneplacito di re Roberto d’Angiò per la costruzione di una nuova cattedrale sul sito dove si trovava una chiesa precedente, distrutta da Guglielmo il Malo nel 1156. Siamo quindi andati a visitare il tempio guidati da Luisa Palmisano, presidente dell’Archeoclub di Bitetto (foto di Nicola Velluso)