Nel Dopoguerra la goliardia raggiunse il suo apice nelle Università italiane. Tra le tante feste i più anziani ricordano c'era quella “della matricola”: a Bari si svolgeva in primavera e prevedeva la presenza di carri trainati da cavalli addobbati che sfilavano per le vie della città. Gli studenti indossavano tutti uno strano cappello a punta, chiamato “feluca”