Il Porto di Bari fino a qualche decennio fa vantava un comparto nautico importante, con cantieri che producevano e riparavano ogni tipo di imbarcazione: gozzi in legno, pescherecci, barche a vela, ma anche grosse navi. Nel corso del tempo però il settore ha perso vigore, basti pensare che attualmente in tutto il barese sono presenti solo due costruttori di natanti: uno a Molfetta e l’altro a Monopoli. E nel capoluogo pugliese i cantieri sopravvissuti si sono trasformati in posti dove si svolgono unicamente operazioni di lavaggio, rimessaggio e vendita di componenti. Ma in città è rimasto un luogo dove si continua ancora oggi a costruire e ad aggiustare, seppur limitamente ai soli accessori nautici, quali ad esempio supporti per passerelle, piastre di fissaggio, staffe o lande. Si tratta della storica “Grimaldi officine”, aperta dal 1934 sul Molo Pizzoli del Porto: azienda che di generazione in generazione è riuscita ad adeguarsi ai radicali cambiamenti avvenuti in questo campo. Siamo andati a trovarla (foto di Valentina Rosati)